La Domus come esempio per le altre società, mentre le incomprensioni sulla vita del nuovo stadio del Cagliari continuano a essere più che vive. Martedì 27 giugno, una delegazione della Fiorentina guidata dal dg viola Giacomo Parenti e composta anche da alcuni tecnici del comune di Firenze è stata nel capoluogo per prendere appunti sull’impianto temporaneo dei rossoblù. Obiettivo quello di avere più spunti a disposizione per lo stadio provvisorio di cui la Fiorentina avrà bisogno quando inizieranno i lavori di ristrutturazione dell’Artemio Franchi.
Incontro
La visita, secondo quanto riportato da fiorentinanews.com, è stata necessaria per avere un punto di riferimento in vista della trasformazione dello stadio Padovani, oggi utilizzato dalle società di rugby fiorentine, nella casa momentanea della squadra gigliata. Per il Franchi è infatti prevista la ristrutturazione, con la squadra di proprietà di Commisso che dovrà trasferirsi in un altro impianto a partire dalla stagione 2024-2025. Se da una parte l’Unipol Domus può rappresentare un esempio, dall’altra la discussione sul nuovo stadio rossoblù sembra essersi bloccata nelle sabbie mobili di un dibattito politico sempre più spinoso. Il secondo incontro tra i tecnici del Comune di Cagliari e della Regione Sardegna tenutosi ieri, mercoledì 28 giugno, si è concluso ancora una volta, secondo quanto riportato da L’Unione Sarda, con un nulla di fatto. Nessun passo indietro da parte della Giunta regionale, che sembra non avere intenzione di rinunciare alla costruzione di un nuovo ospedale a Sant’Elia. E che soprattutto non appare incline a recepire la richiesta da parte di Palazzo Bacaredda di dividere il destino dello stadio da quello degli altri progetti elencati nell’accordo di programma siglato lo scorso febbraio al termine della discussione della Finanziaria. La prima riunione della Conferenza di servizi, fissata per lunedì 3 luglio, sembra essere il prossimo passo per capire di più su quale possa essere il destino del nuovo impianto rossoblù. Anche se la distanza tra il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu e il presidente della Regione Christian Solinas, così come le difficoltà in Consiglio Regionale dell’ultimo mese, sembrano rendere più tortuosa la strada verso un punto d’incontro tra le istituzioni. Mentre Cagliari e Costim restano alla finestra in attesa di capire come e quando muoversi per farsi trovare pronti al bando previsto per l’assegnazione dei lavori.
La Redazione
