Mancava solo l’ufficialità, arrivata nella tarda mattinata di oggi, martedì 10 ottobre. Italia e Turchia ospiteranno gli Europei di calcio del 2032. Un annuncio atteso e che vede tra le città interessate anche Cagliari, nonostante la doppia sede del torneo rischi di tagliare fuori il capoluogo dalla lista di possibili città ospitanti.
Assegnazione
La Uefa ha decretato l’assegnazione a Nyon, alla presenza delle autorità delle due federazioni. Nel dossier presentato congiuntamente dalle due candidate, gli stadi indicati come possibili ospitanti dell’evento sono venti, dieci per paese. Tra questi, per l’Italia, c’è anche il futuro stadio di Cagliari. Una scelta che era maturata nella prima fase dei lavori, quando la candidatura era stata presentata singolarmente. Si apre ora il momento di nuove scelte per entrambe le parti. Un tempo lungo tre anni e che vedrà la scelta di dieci impianti, cinque per l’Italia e cinque per la Turchia entro ottobre 2026. Cagliari era stata scelta dalla Figc insieme a Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino e Verona. Da questa lista dovranno uscire le cinque future città ospitanti, con il capoluogo isolano che ha perso forza nonostante un iter per il nuovo impianto in stato avanzato. Un quadro che dopo l’annuncio della candidatura congiunta con la Turchia lo scorso luglio aveva portato già ad alcune rassicurazioni da parte della federazione ma anche del Governo nazionale, dichiaratisi pronti a sostenere in ogni caso i lavori di rinnovo o costruzione di tutti gli impianti inizialmente indicati nella candidatura. Impegno che ha portato verso una maggiore tranquillità, ma non verso la risoluzione totale dei dissidi interni al mondo politico sulla questione tutta interna al capoluogo isolano, che continua a condizionare l’iter dell’opera (qui per approfondire).
La Redazione