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Massimo Cellino presidente del Brescia | Foto Luigi Canu

Nuovo Stadio Cagliari | Cellino duro sui finanziamenti della Regione

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Un dibattito interno durato giorni e ore, un accordo divisivo ma digerito da tutte le parti in causa e un voto a sancire la concretezza delle decisioni. Le ultime giornate vissute in via Roma, tra Palazzo Baccaredda e le aule della Regione, potrebbero essere state decisive per la costruzione del nuovo stadio del Cagliari. La prima parte dell’emendamento votato all’unanimità dal Consiglio Regionale nella serata di ieri, mercoledì 1 febbraio (qui l’approfondimento), ha certificato la volontà della Regione di finanziare un progetto di cui città e club parlano da tempo. 

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Quello di un nuovo impianto per i rossoblù non è stato un tema solo della presidenza di Tommaso Giulini, per quanto centrale sin dall’arrivo in società del patron della Fluorsid. Anche durante la presidenza di Massimo Cellino, tra gli obiettivi del club vi era quello di regalare una nuova casa al Cagliari. Una meta raggiunta, in parte, con uno strappo con il Comune di Cagliari e la costruzione dell’impianto a Quartu Sant’Elena, nell’area di Is Arenas, nel 2012. Uno stadio però utilizzato per una sola stagione a causa delle problematiche giudiziarie e burocratiche nate poco tempo dopo e che portarono fino all’arresto dell’ex presidente rossoblù e dell’allora sindaco di Quartu Mauro Contini. Una situazione poi risolta in parte nel 2020 con l’assoluzione dello stesso Cellino dalla pesante accusa di peculato, basata in principio su un utilizzo illecito di fondi appartenenti al comune dell’hinterland cagliaritano. Proprio la richiesta di una partecipazione della Regione alla costruzione dell’impianto con finanze pubbliche non sembra piacere all’attuale patron del Brescia. Secondo l’ex patron rossoblù la società presieduta da Tommaso Giulini dovrebbe essere in grado di costruirsi il nuovo stadio in autonomia, senza ricorrere ai 50 milioni di finanziamento regionale, definiti in un’intervista come una “regalia” dallo stesso Cellino. Una diversità di vedute che si inserisce in un dibattito già acceso, ma che appare ormai essersi incanalato verso una nuova fase, quella che porta verso l’ufficializzazione di Cagliari come una delle città coinvolte nella fase di candidatura italiana a Euro 2032. La Figc ufficializzerà le proprie scelte sulle sedi entro il prossimo 12 aprile.

La Redazione

 
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