La Gallura torna protagonista internazionale del nuoto in acque libere. Per il terzo anno consecutivo Golfo Aranci ospita la tappa conclusiva della World Cup di fondo, dopo le prove disputate a Soma Bay (Egitto), Ibiza (Spagna) e Setubal (Portogallo). Al via 274 atleti provenienti da tutti i continenti, con l’Italia che schiera la delegazione più numerosa (32 nuotatori). Tra i nomi più attesi ci sono campioni olimpici e mondiali come Ana Marcela Cunha, Marc-Antoine Olivier, David Betlehem ed Ector Pardoe, oltre agli azzurri Ginevra Taddeucci (bronzo olimpico a Parigi) e i sardi Marcello Guidi e Fabio Dalu.
Il programma prevede le prove classiche sui 10 km maschile e femminile, la staffetta mista e le spettacolari gare knockout. Tutte le competizioni saranno trasmesse in diretta da Rai Sport e Rai Play. Oltre alle gare, sono in calendario iniziative collaterali tra sport, scuole e promozione del territorio.
In conferenza stampa gli interventi delle istituzioni hanno sottolineato il valore della manifestazione. Franco Cuccureddu, assessore regionale del Turismo: “Ai grandi eventi abbiamo voluto fare una specifica sugli sport acquatici, perché danno visibilità all’isola e mostrano le trasparenze delle nostre acque. Sono contributi che portano un ritorno diretto di immagine ed economico”.
Carla Fundoni, presidente Commissione Sport e Sanità del Consiglio regionale: “La Sardegna si conferma protagonista nello scenario internazionale. Destagionalizzare appuntamenti come questo serve a rafforzare l’immagine di paradiso ambientale e sportivo”. Per il sindaco di Golfo Aranci Giuseppe Fasolino: “La Coppa del Mondo è arrivata per la prima volta in Italia proprio qui e non si è più mossa. È un evento importante per la Sardegna e anche per l’economia locale nella bassa stagione”.
Il presidente del Coni Sardegna Bruno Perra ha sottolineato: “Portare qui i migliori atleti del mondo è fondamentale: i nostri ragazzi possono prenderli come esempio. E avere due sardi al via è motivo di orgoglio”.
Il presidente FIN Sardegna Danilo Russu ha aggiunto: “Golfo Aranci è stata scelta per le garanzie organizzative e la trasparenza delle acque. L’obiettivo è far crescere i nostri atleti, e riportare Guidi e Dalu a prepararsi qui è un segnale importante”. Infine Silvia Fioravanti, presidente Acquatic Team Freedom: “Abbiamo lavorato mesi per creare un evento che non fosse solo sport ma anche territorio, scuole e sensibilizzazione. Imparare a nuotare da piccoli non è solo bello, può salvare la vita”.
La Redazione














