Si conclude anticipatamente l’ avventura in maglia Nuorese di Mauricio Villa. L’attaccante e la società verdeazzurra hanno risolto consensualmente il loro contratto nelle scorse ore: abbiamo cercato di ricostruire i fatti che hanno portato alla conclusione del rapporto.
La situazione
La breve telenovela che ha riguardato l’attaccante argentino classe ’85 e la Nuorese Calcio è giunta al termine dopo appena qualche ora dalle polemiche sollevate dal giocatore ad alcuni media alla quale è susseguita la risposta da parte della società barbaricina: “La USD Nuorese Calcio 1930 comunica di aver trovato l’accordo per la risoluzione del contratto con il calciatore Mauricio Villa. All’attaccante argentino va il ringraziamento per la professionalità dimostrata in questi mesi e l’augurio di migliori fortune personali e professionali”. Questo il contenuto del comunicato che nel pomeriggio di ieri, 30 ottobre, ha spazzato via ogni dubbio sulla situazione, chiarendo che la fine del rapporto oltre che essere definitiva, sia stata consensuale e non unilaterale.
Polemica Villa
L’ex Ossese ha chiarito la sua posizione ai nostri microfoni dicendo che la situazione nei suoi confronti da parte del club ha iniziato a cambiare dal lunedì successivo alla gara contro il Monastir, persa 0-1 dai verdeazzurri. “Il presidente mi ha preso da parte per comunicarmi che la società non avrebbe più voluto continuare con me, non erano contenti della mia prestazione, al di là di quello che avevo fatto per la squadra. Prima di questo la società mi aveva detto che non era molto contenta del mio rendimento ma pensavo mi volessero stimolare a fare meglio per la gara di mercoledì in Coppa contro il Villasimius. Io avrei dovuto giocare quella gara ma due ore prima, la dirigenza ha avvisato il tecnico e lo staff della situazione e allora sono andato in tribuna. Il giovedì all’allenamento mi hanno ribadito l’idea di non farmi giocare più, mi hanno detto che avrei avuto la possibilità di allenarmi fino a che non avrei trovato un altra squadra. Io ho insistito per restare almeno fino a Dicembre per dimostrare il mio valore, visto che in 22 anni di carriera non mi è mai successa una cosa simile: dopo sole cinque giornate di campionato è assurdo”. A sorprendere l’argentino però, sono i motivi di questa scelta considerando il suo apporto fin qui alla squadra: due gol (di cui uno decisivo in Coppa Italia contro il Taloro Gavoi) e tre assist, oltre alla fiducia del mister: “Sono decisioni societarie, lo staff più volte mi ha fatto capire di essere la prima scelta, mi hanno spesso ribadito quanto tenessero a me e al mio arrivo in squadra: è tutto molto strano. Loro purtroppo hanno le mani legate, è sempre la società a decidere, non poteva essere altrimenti.” Tra le ipotesi di questo divorzio serpeggiavano anche delle motivazioni economiche palesate dal giocatore alla società: “Ho chiesto se fosse un problema economico e mi hanno assicurato di no. Mi hanno detto che le mie prestazioni erano il problema, si aspettavano molto di più. Io credo che un giocatore vada valutato anche in funzione della rosa. È stata una scelta fatta dal presidente in accordo con il direttivo, al momento sono libero senza sapere i veri motivi del perché tutto questo sia accaduto. Nel comunicato mi hanno augurato tutto il bene per il mio futuro ma mi hanno lasciato senza squadra”. Sul futuro, il classe ’85 però è fiducioso, nonostante l’accaduto: “Dopo quanto successo, già ieri ho ricevuto diverse telefonate da squadre di Eccellenza e un paio dalla Promozione ma devo ancora valutare bene. Al momento la mia intenzione è quella di rimanere più vicino possibile a casa, qui c’è la mia famiglia e voglio stare vicino a loro. Sto riflettendo sulle diverse possibilità ma, lo ripeto, la mia priorità al momento è rimanere accanto ai miei affetti: nelle vicinanze ho diverse squadre. Mi piacerebbe mantenere la categoria, mi prenderò del tempo per valutare ogni proposta”.
La risposta della Nuorese
Per la Nuorese a parlare è stato direttamente il presidente, Giovanni Pittorra, che ai nostri microfoni ha ricostruito l’accaduto precisando che la questione non riguarda la persona ma il calciatore e le sue prestazioni. Pittorra ha riconosciuto che l’attaccante argentino oltre che essere un grande professionista ha dimostrato anche durante la permanenza nella società verdeazzurra la sua attitudine di combattente, specificando di non essersi mai tirato indietro nemmeno quando la sua condizione non era delle migliori. “La decisione è frutto di motivi tecnici. Siamo una squadra giovane che al momento ha ritenuto opportuno fare questo tipo di scelta. Io personalmente non mi sono sentito insoddisfatto da Villa, ma il suo rendimento è stato al di sotto delle aspettative. Ieri abbiamo firmato in comune accordo con lui, non eravamo soddisfatti glielo abbiamo detto: il ragazzo ha capito e abbiamo trovato una soluzione”. Nessuna polemica dunque, soltanto scelte di una società che mira a migliorare in un momento in cui tutti sono sotto l’occhio del ciclone: “I numeri sono quelli, li sapete tutti, ci aspettavamo qualcosa in più, la squadra però è molto giovane e ci stiamo ancora assestando. La dirigenza si aspettava qualcosa di più in questo inizio di campionato da parte di tutti, ma da lui in particolare la società non è rimasta positivamente colpita”. Chiusa la parentesi Villa, Pittorra ha voluto rasserenare tutti assicurando l’arrivo in squadra di un rinforzo più adatto alle peculiarità della squadra guidata da mister Cirinà: “Domani comunicheremo il nome del nuovo giocatore, al momento posso soltanto dire che si tratta di un giovane di grande prospettiva con qualità atletiche e fisiche molto buone che garantiranno più velocità alla squadra così da poter esprimere al meglio il nostro gioco. Il campionato di Eccellenza dal punto di vista fisico è di un livello molto alto, ci sono squadre che viaggiano a mille all’ora, abbiamo necessità di giocatori di gamba che ci permettano di combattere per tutti i novanta minuti”.
Giuseppe Meloni