agenzia-garau-centotrentuno

Nocerina, Nappi: “Puntiamo più in alto possibile, con il Cassino per blindare il 2º posto”

Marco Nappi, allenatore della Nocerina
Marco Nappi, allenatore della Nocerina
sardares
sardares

L’allenatore della Nocerina, Marco Nappi, è stato nostro ospite all’interno della nostra rubrica Il Giovedì Di 131. Queste le sue dichiarazioni.

Sul percorso della Nocerina

“Quella di Nocera Inferiore è una piazza stupenda, bellissima ma molto esigente. La Nocerina veniva da un inizio di campionato che poi non era così disastroso. Sin da quando sono arrivato mi è stato chiesto di vincere. Io ho risposto che si doveva vincere ma che ci voleva comunque del tempo per lavorare, ma alla fine hanno capito e sono contento. Abbiamo fatto un cammino importante e ci siamo portati in seconda posizione. Peccato per qualche nostro risultato che ha consentito alla Cavese di allontanarsi però, fino a quando la matematica non ci dà per sconfitti, cercheremo in tutti i modi di fare più punti possibili e di arrivare il più in alto possibile”.

Sulla forza del gruppo

“Alla prima giornata di ritorno ricordo che abbiamo affrontato il Cynthialbalonga vincendo per 2-1 una partita bella combattuta. Ad un certo punto, quando l’arbitro ha fischiato la fine, ci siamo trovati – la squadra e il mio staff – tutti intorno ad abbracciarci. Per me lì è scattato qualcosa. Siamo andati sotto la curva dove c’erano i nostri tifosi che erano ancora un po’ arrabbiati e c’hanno applaudito. Da lì però abbiamo fatto sette vittorie consecutive e tre pareggi, poi abbiamo vinto le ultime due gare. È scattato qualcosa che ci ha fatto capire che stando uniti e tutti insieme avremmo potuto fare grandi cose. Siamo arrivati fino al secondo posto in classifica divertendoci, giocando bene, stando insieme, abbiamo organizzato a volte delle cene con la squadra e con la società. Tutti questi fattori sono stati una scintilla che ci ha permesso di arrivare così in alto, è stata una cosa molto bella e ovviamente anche il valore dei ragazzi è stato molto alto”.

Sulla piazza di Nocera

“Io sapevo che la piazza di Nocera era importante ma non pensavo così tanto. Qui si vive per il lavoro e per la Nocerina. Qui c’è solo la Nocerina, non ci sono Juventus, Inter o Milan. È un’ossessione. Dopo la retrocessione, la radiazione, i fatti di Salerno del 2013, loro hanno vissuto dei momenti bruttissimi. Questa situazione loro non la sopportano più. Quando dicono ‘vogliamo vincere, vogliamo vincere’ lo fanno perché sono esasperati e perché vogliono vedere la Nocerina in Serie C o in Serie B. I sostenitori della Nocerina hanno questo amore viscerale nei confronti della squadra, nemmeno a Genova mi succedeva una cosa del genere. Io a Genova ho giocato sei anni e lì sono ancora l’idolo ma qui ti fermano migliaia di persone ed è una cosa impressionante. Il pubblico che poi viene a vederci la domenica è una cosa meravigliosa e a me dà una carica incredibile. Io da calciatore ho sempre vissuto il coro “Nappi-gol Nappi-gol” ma sentire cantare i tifosi della Nocerina stando in panchina mi dà davvero una carica immensa. Quella della Nocerina è una tifoseria da Serie A”.

Sul prossimo turno del girone G

“Contro il Cassino sarà una partita difficile perché loro stanno facendo un gran campionato e hanno anche la miglior difesa del torneo. Troveranno però una Nocerina che sta bene. Abbiamo qualche acciaccato per domenica però speriamo di recuperare qualcuno al più presto. Dobbiamo cercare di chiudere per il secondo posto perché, se dovessimo vincere contro il Cassino, andremo a +8 su di loro e poi aspetteremo cosa farà l’Ischia. A oggi ci sono tre squadre a 48 punti (Ischia, Cassino e Romana n.d.r.) ma anche l’Ostiamare vincendo a Cassino e il Cynthialbalonga vincendo a Ischia sono messe bene per puntare ai playoff. Per la corsa ai playoff, quindi, è tutto aperto”.

La Redazione

 

 

 

Condividere su

Commenti

guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

CENTOTRENTUNO TV

Continua a leggere...

0
...e tu che ne pensi? Lascia un commentox