Andrea Congiu, difensore centrale che ha vestito la maglia della Matese nell’ultima annata sportiva, fa parte della lista dei 20 convocati del CT Pusceddu per il raduno di Sa Rodia che accompagna la Natzionale Sarda verso la sfida del 10 giugno contro la Sicilia. Queste le sue parole ai nostri microfoni:
“Sicuramente la scelta di tornare fuori dopo tanto tempo è stata fatta con l’idea di mettermi nuovamente in gioco, provare un girone nuovo e confrontarmi con diversi avversari. È stata un’esperienza importante. Poi, si sa, noi sardi abbiamo un forte senso di appartenenza, quindi tornare qui è sempre bellissimo e soprattutto fare un raduno del genere con tanti altri calciatori isolani. Dopo la partita con la Corsica abbiamo questa trasferta importante e non vedo l’ora di scendere in campo. Speriamo di fare bene“.
Sul CT Pusceddu
“Il mister? Oggi è stato un po’ nelle retrovie, ha lasciato più spazio ai collaboratori per studiarci meglio e con un occhio più attento. Nella trasferta avremo l’opportunità di conoscerlo meglio“.
Sulla Torres, sua vecchia squadra
“Alla distanza ma quando ho potuto sono andato allo stadio, sia contro l’Uri che anche contro l’Arzachena. È una squadra forte, si vede che c’è tanta qualità. È giusto che abbiano fatto questo cammino, peccato per la finale di Coppa Italia, ma dal punto di vista del punteggio per eventuali ripescaggi una vittoria dei playoff sarebbe fondamentale. Devono fare di tutto per raggiungere questo obiettivo“.
Sul futuro personale
“È prematuro pensare al futuro ora. Sono stato fuori dalla Sardegna sin da quando avevo quattordici anni, quando sono andato a Brescia. Non mi pesa andare fuori, è un’esperienza diversa, per ora però non mi precludo alcuna possibilità“.
La Redazione