Il tecnico dell’Arzachena, Marco Nappi, ha parlato ai nostri microfoni durante la rubrica settimanale Il Giovedì di 131 del momento della sua squadra, con una breve parentesi (e annesso pronostico) su Genoa-Cagliari (Nappi ha giocato nel Grifone per 3 volte in carriera n.d.r.). Ecco le sue dichiarazioni.
Il girone G della Serie D
“Se mi aspettavo questo girone G così con una classifica corta? Sì, è molto più equilibrato però io sono contento perché la squadra che va a giocare con l’ultima in classifica può rischiare di perderla. La classifica da quello che ho visto io può essere bugiarda. La Lupa frascati è una squadra solida, ben messa in campo, ci ha fatto L’abbiamo affrontata con grande determinazione e l’abbiamo fatto con la qualità della mia squadra. Domenica andiamo a Pomezia, ha 8 punti, viene dall’Eccellenza, ha entusiasmo. Se sarà una prova di maturità quella col Pomezia fuori casa? Ma io non credo sia una prova di maturità, la mia squadra per il 70% è quella dell’anno scorso. Quest’anno in casa le abbiamo vinte tutte e 3, l’anno scorso facevamo fatica. A Pagani abbiamo fatto una partita strepitosa e meritavamo molto di più dal risultato che è venuto fuori. Come l’anno scorso, siamo andati a Giugliano, abbiamo preso 4 gol, io ho detto che abbiamo giocato una buona partita e su Facebook hanno scritto “togliete il fiasco a Nappi”. Dalla mia squadra mi aspetto una partita incredibile, c’è un campo nuovo, sintetico che può esaltare le qualità tecniche della mia squadra.
L’Arzachena come il Giugliano dell’anno scorso?
Se l’Arzachena di quest’anno assomiglia al Giugliano dell’anno scorso? Siamo andati in difficoltà nei primi 15-20 minuti del secondo tempo però non c’è una motivazione precisa. È normale che vincendo 1-0 se non entri con la determinazione giusta, loro con la qualità che hanno ti possono mettere in difficoltà. Noi quest’anno possiamo andare in difficoltà però abbiamo messo quel pizzico di cattiveria per andare a vincere le pertite e ho visto una squadra che sa faticare, sa soffrire. A Monterotondo siamo rimasti in dieci, nel secondo tempo abbiamo sofferto ma abbiamo anche creato delle occasioni”.
La crescita di Sartor
“Sartor? Io lo conosco da un anno e due mesi però io sono riuscito a cambiare il modo di giocare di Sartor. Prima della sua firma con l’Arzachena, ho visto video di giocatori che dovevo allenare qui e ho visto che lui attaccava molto la profondità. Col mio 4-3-3 deve venire incontro per attaccare la profondità e lo sta facendo in un modo incredibile. Quando viene a parlare con i giornalisti, lo vedo sempre felice. La Serie D in questo momento gli sta stretta. Marcos è maturato tantissimo nel modo di giocare”.
Le squadre sarde del girone G
“Giudizio sulle altre squadre sarde nel girone G? Se vai a vedere la rosa del Cos, è una rosa che non merita la classifica che hai ma i grandi obiettivi non li centri con la rosa o con i grandi investimenti poi non è detto che vinci o stravinci il campionato. Ci sono altri fattori che ti portano a centrare gli obiettivi. Per me il Cos è una squadra da parte sinistra della classifica ma alla lunga si assesteranno. Ho incontrato anche l’Atletico Uri in Coppa Italia e si sta dimostrando una squadra grintosa e il posto che ha adesso è meritato, Paba sta facendo bene, è una squadra che ha cambiato tantissimo. Questo è un campionato difficile ma tutti possono ambire a qualcosa di importante”.
Sogno Serie C
“A me la voglia della Serie C mi è venuta dall’inizio dell’anno scorso, Olbia-Torres non l’ho vista ma la voglia della C è tanta con i colori biancoverdi. Questa è una società che mi sta valorizzando, non lo sto valorizzando io. È la società che valorizza Nappi. Sono i giocatori che sta valorizzando mister Nappi. Non c’è un Zucchi, un Bonacquisti, un Sosa e tutti gli altri, qui c’è l’Arzachena Calcio. Qui non c’è l’io ma il noi. Se continuiamo così, potremo toglierci grandi soddisfazioni.”
Il prossimo step dell’Arzachena
“Il prossimo step che chiederò all’Arzachena? Non c’è un prossimo step ma la continuità di quello che stiamo facendo. […] Non riesco a prendere lo spunto per incavolarmi con loro perché si allenano sempre a mille e a volte non so dove attaccarli per alzare la tensione ma sono felice e spero che continuino. Ripeto non c’è uno step ma cercare la continuità. […] Loi ha grandissime qualità: ha dribbling, ha tecnica.
Manca
“Manca? Luca non a caso è un giocatore che ho fatto giocare anche play ma è una mezzala. Ha ancora grandi margini di miglioramento. È un professionista serio. A volte cerco di fermarlo perché a volte va oltre il dolore al ginocchio o alla caviglia. Adesso si sente ancora più responsabilizzato per la mancanza di Danilo (Bonacquisti n.d.r.), il nostro capitano. Se non vado errato è del ‘99, è ancora giovane. Ha la fascia, sta cominciando a farsi sentire, è in netta crescita, è il futuro dell’Arzachena e gli auguro di salire di categoria”.
Ruzittu
“Ruzittu? Marco è un portiere incredibile, che poteva veramente fare molto di più. Non so il motivo ma penso che sia il portiere più forte che ci sia in tutti i gironi della Serie D”.
Il Nappi allenatore
“Quanto mi è costato essere così in carriera? Tanto. C’è stato un Ds di cui non faccio il nome che mi ha detto che io sono troppo amico dei giocatori. Io voglio capire a volte cosa vuol dire, io vivo lo spogliatoio, io vivo con i giocatori. Ci sono allenatori che non entrano nello spogliatoio. Oggi ho tirato la bottiglietta nelle palle di Bellotti (ironizza n.d.r.) e lui ha incominciato ad urlare. […] Ci sono giocatori che vanno via da qui e arrivano a Cagliari, mi devono inviare un messaggio e dirmi che sono a casa, loro sono come miei figli. Rutiliano si è fatto spedire da casa il monopattino, a momenti glielo butto nel cesso. A scuola ci va a piedi. Io li seguo anche fuori, io non mi posso snaturare. Io ho una responsabilità con loro non solo sul campo ma anche fuori. Io sono un allenatore e faccio parte di una società ed è una mia responsabilità. Con me le regole vanno rispettate, se no vai a casa”. […]
Pronostico su Genoa-Cagliari
“Pronostico Genoa-Cagliari? Il Cagliari deve stare tranquillo perché non c’è Nappi… (ironizza n.d.r.). Sarà una partita bellissima, una cornice di pubblico incredibile perché a Genova c’è un entusiasmo incredibile. Il Cagliari è reduce da una brutta sconfitta… Questa è una partita da goal-goal. Per me è 1-1”.
La Redazione