Match tiratissimo al Pala Barbuto e a festeggiare alla fine è la Dinamo Sassari. Una gara quasi sempre sul filo dell’equilibrio almeno nella sua seconda parte, viso che i biancoblù erano avanti anche di 13 nel secondo quarto: la squadra di Buscaglia non ha mai mollato, avvicinandosi e sorpassando gli avversari che hanno però resistito al rabbioso entusiasmo dei padroni di casa. 72-78 il punteggio alla sirena finale con il Banco di Sardegna che ha approfittato di tanti errori dei partenopei e goduto di un glaciale Bendzius dalla lunetta nel finale.
La cronaca
Napoli parte con Velicka, Rich, Parks, McDuffie e Gudaitis in quintetto. Dall’altra parte coach Bucchi parte con il solito quintetto base, con il ritorno però di Kruslin sin dalla palla a due in campo. Dopo quasi due minuti di digiuno è Rich a smuovere il punteggio, ma Bilan dall’altra a risponde subito. La partita si accende e il Banco con due recuperate comincia a correre e a sfruttare la transizione. Robinson in campo aperto consegna il +6 sul 4-10 e Buscaglia è costretto a chiamare il suo primo timeout. Napoli esce bene dalla panchina con la tripla di Velicka ma la Dinamo continua a sfruttare la carta del contropiede e trova anche la prima tripla di Kruslin che vale il +10. Buscaglia alza il quintetto con Zerini e Gudaitis sul parquet. Robinson continua a essere un rebus, Bendzius però spende il suo secondo fallo quando mancano poco meno di quattro minuti alla sirena e Napoli reagisce, mettendo in piedi un parziale di 10-2 che la riporta a contatto fino al -1 di fine primo quarto (18-19).
McDuffie apre con una gran penetrazione e dà nuovamente il vantaggio alla Gevi. Il secondo fallo di Bilan costringe il croato a sedersi in panchina, il Banco però torna sopra con quattro punti consecutivi di Gentile. Qualche incomprensione in attacco porta Napoli ad abbassare le proprie percentuali, ma come nel primo quarto va spesso in lunetta anche se gli errori non sono pochi. A difesa schierata la Dinamo fa maggior fatica in attacco, ci pensa così Logan con una tripla delle sue a provare far aprire la difesa partenopea. Bucchi abbassa il quintetto con Treier da cinque e sfrutta la zona: una scelta che paga perché Sassari si porta sul +9 con la rubata e l’appoggio al tabellone del Professore. Buscaglia chiama timeout, Zerini risponde presente ma dall’altra parte Logan mette un’altra tripla pesante. La Dinamo trova il +12 con Bendzius dalla lunetta, Rich tampona l’emorragia partenopea con cinque punti di fila dall’altra però prima Treier e poi Robison, con quattro punti consecutivi, consentono alla Dinamo di costruire una propria distanza di sicurezza. Bucchi chiama minuto, Napoli riprende a segnare e risponde con la zona, la Dinamo concede qualcosa di troppo a rimbalzo e un gioco da quattro punti di McDuffie porta il risultato su 37-43 a poco meno di due minuti dalla fine. Bucchi protesta per i troppi contatti e arriva il tecnico non sfruttato però dalla Gevi. Non segna più nessuno fino alla fine del primo tempo, con Gentile che spreca l’ultimo tiro a disposizione.
Al rientro dagli spogliatoi, i partenopei suonano la carica con il canestro frontale di McDuffie del -3 che accende il Pala Barbuto. Rich trova il il 47-48 dal centro dell’area con Bucchi che chiama immediatamente il timeout per parlare con i suoi. Dopo il libero di Bendzius, arriva il pareggio e poi il sorpasso per una gasata Napoli. La Dinamo risponde con le mani esperte di Robinson e con l’ennesima tripla di Logan per il contro-break in un terzo quarto tiratissimo e caratterizzato da molti errori dalla lunetta da entrambi i lati. Alla sirena dell’ultimo mini-intervallo è 58-59. Bucchi inizia il quarto decisivo con il quintetto piccolo con tre esterni più Burnell-Diop; il senegalese è bravo dalla lunetta con un 3/3 fondamentale in un momento delicato, a cui ha fatto seguito la tripla dall’angolo di Kruslin che induce Boscaglia al pronto timeout. Il croato si ripete poco dopo e regala il +8 a Sassari, Zerini risponde con la schiacciata sull’assist di Uglietti poi da lì in poi le squadre faticano a trovare il canestro. A sbloccare il tabellone è l’appoggio al vetro di Miro Bilan con 2’48” da giocare, ma il finale rimane equilibratissimo con i due quintetti che faticano a segnare: il croato commette il suo quinto fallo dopo una palla persa e lascia spazio a Diop che prende un rimbalzo decisivo in attacco che permette alla Dinamo di allungare di una lunghezza dalla lunetta. McDuffie non ci sta e segna la tripla del -3 con 34″ da giocare facendo interrompere il gioco a Bucchi. Robinson viene contenuto da Uglietti nell’ultimo attacco Dinamo poi Kruslin sfiora la clamorosa rubata su Vitali, commettendo fallo con 11″ sul cronometro. L’ex Brescia fa 1/2 con gli arbitri che chiamano il fallo a rimbalzo di Parks su Bendzius: il lituano rimane glaciale dalla lunetta e regala di fatto la vittoria ai suoi con il +4. Il tiro di McDuffie non centra il bersaglio e Bendzius ha anche l’opportunità di ritoccare il proprio score personale ancora dalla lunetta.
La Redazione
Gevi Napoli – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 72-78 (18-19, 19-24, 21-15, 14-19)
Napoli: Parks 1, Gudaitis 4, Rich 16, Zerini 7, Vitali 8, McDuffie 26, Uglietti 6, Cannavina, Sinagra, Velicka 4, Marini, Lombardi. Coach: Buscaglia
Sassari: Bilan 10, Bendzius 11, Burnell 2, Kruslin 15, Robinson 18, Logan 12, Diop 4, Devecchi, Gentile 4, Treier 2, Gandini, Sanna. Coach: Bucchi














