Dopo la grandiosa remuntada (la seconda stagionale) nei minuti finali all’Unipol Domus, con il 2-1 contro il Sassuolo firmato da Lapadula e Pavoletti, il Cagliari di Claudio Ranieri cerca nuove risposte anche lontano dalla Sardegna nel match del Diego Armando Maradona contro il Napoli dell’ex Walter Mazzarri. Una sfida, quella contro i partenopei, in cui i rossoblù proveranno non solo a trovare il primo acuto contro una big ma anche il primo successo in trasferta in questo campionato.
A cura di Matteo Cardia – Segui la diretta della conferenza
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Sulla classifica e sull’importanza del risultato di lunedì: “Classifica? Abbiamo preso una boccata d’ossigeno e siamo fuori dall’acqua. Mi auguro che l’ultima vittoria ci dia la consapevolezza che abbiamo delle qualità , ma che dobbiamo essere concentrati anche perché abbiamo delle lacune. Le lacune si migliorano con gli allenamenti e con la partecipazione mentale, emotiva, che nei momenti topici ci fa ricordare di queste problematiche. Se tutti quanti ci aiutiamo e facciamo un piccolo sforzo di concentrazione, allora ne verremo fuori”
Sull’ultima in panchina del Cagliari contro il Napoli: “Il Napoli aveva anche allora lo scudetto sulle maglie. Speriamo porti bene, ci attacchiamo a tutto. Napoli per me è una città meravigliosa, tifosi incredibili, mi sono trovato bene e ho ancora tanti amici. Di Napoli e dei napoletani posso solo parlare bene”
Su Scuffet: “Sullo 0-0 è stato strepitoso con quella parata, abbiamo fatto un errore incredibile si sono trovati in tre tutti liberi. Sta facendo bene, ho detto che ho due portieri ottimi. Boris ha iniziato con un po’ di nervosismo, Scuffet ora sta andando bene, ma so che anche Radunovic è un gran portiere e son tranquillo”
Su Pavoletti e sul rombo: “Pavoletti dal primo minuto? Ogni tanto anche Altafini giocava titolare (ride).So che per anni il Cagliari ha giocato con il rombo. Ma io credo molto nel non essere ripetitivo e i ragazzi sanno interpretare tutti i sistemi di gioco, l’importante è far rendere al meglio tutti i giocatori per cercare di mettere dei granelli nei sistemi avversari e poter esternare il proprio gioco”
Sulla possibilità di vedere Nandez da terzino contro il Napoli: “È una delle considerazioni che sto mettendo a punto”
Su Augello: “Diciamo che ha avuto un buon inserimento e ancora può migliorare. L’ho preso perché l’avevo messo dentro da neofita con la Sampdoria, se l’ho fatto prendere è perché credo in lui. Il suo meglio deve ancora darlo e ha ampi margini di miglioramento. Ma non è solo lui a essere tra i migliori, Petagna, Prati, Oristanio stanno facendo la propria parte. E anche Sulemana che magari sbaglia ma è un ragazzino, gioca in un campionato difficilissimo ed è grossissimo recuperatore di palloni sta facendo il suo. I due difensori lo ripeto(Wieteska e Hatzidiakos, ndr) sono bravi, resteranno dieci anni a Cagliari”
Su Lapadula: “Si è allenato a parte oggi, poi valuteremo domani con il dottore. Lui mi dice che sta sempre bene, ormai non glielo chiedo neanche più, mi diceva che stava bene anche dopo l’operazione alla caviglia”.
Sul 4-2-3-1 e i moduli a specchio: “È difficile dire se il problema fosse quello. Quando un allenatore mette una formazione è convinto delle scelte fatte e di poter difendere e offendere in maniera adeguata. Nel mio approccio alla partita, ho pensato che se fosse andata male avrei cambiato e avrei messo il rombo. Ma non mi aspettavo che noi non riuscissimo a incidere, non mi aspettavo che loro ci imbucassero centralmente e sugli esterni. Perché non era la prima volta che giocavamo con il 4-4-1-1, perché mai nessuna squadra aveva fatto contro di noi quello che è successo con il Sassuolo nei primi minuti. Avevo chiesto di stare stretti centralmente, perché sapevamo che loro stringendo sarebbero andati sulle fasce per l’uno contro uno, sono stati più bravi di noi e complimenti a loro”.
Sul Napoli: “La caratteristica che temo di più è il loro modulo, Mazzarri li ha riportati a quanto conoscevano. Si riconoscono, hanno combinazioni a mille all’ora. Ci sono grandi giocatori che possono risolverla da un momento all’altro, chi subentra è come un titolare aggiunto. Dovremo fare una grandissima partita”
Su come leggere la sfida con il Napoli: “Io dico subito di entrare in partita, poi man mano che la partita scorre capiamo quello che è. Non vorrei quelle partenze a rilento, ma capitano. I ragazzi non dicono abbiano difficoltà a carburare subito, perché partiamo e ripartiamo sempre bene. Ma dobbiamo essere più concentrati nei primi minuti, tutto qui”
Su come resettare la sfida con il Sassuolo: “Ricordando i primi quindici minuti, così resettiamo immediatamente. Ogni partita fa storia a sé, andiamo nel campo dei campioni d’Italia, una squadra forte con grandi campioni, sono contento per Mazzarri che si è meritato la chance. Andiamo consapevoli delle nostre forze e debolezze, per fare la nostra partita”
Inizia la conferenza stampa
12.57 – Cagliari che dovrà provare a limitare le situazioni di svantaggio per trovare continuità . Proprio a partire dalla sfida contro il Napoli: clicca qui per il nostro focus
12.54 – Nell’allenamento di ieri, 13 dicembre, Gianluca Lapadula si è allenato in personalizzato dopo l’operazione al naso. Qui le ultime sulle condizioni dell’attaccante peruviano.
12.52 – Matteo Marcenaro della sezione di Genova sarà l’arbitro che dirigerà il match tra Napoli e Cagliari: qui il nostro pezzo di approfondimento sul fischietto ligure.
12.51 – Claudio Ranieri si conferma il Re dei cambi tra gli allenatori di Serie A: qui il focus sull’allenatore rossoblù.
12.45 – Al Diego Armando Maradona, il Cagliari ritroverà il suo ex allenatore Walter Mazzarri, tornato dopo 10 anni alla guida del Napoli dopo l’esonero di Rudi Garcia: qui il nostro approfondimento sul tecnico di San Vincenzo.
12.45 – Dall’ex Walter Mazzarri a Petagna che cerca di eguagliare un record storico di Baggio in gare contro il Napoli: qui il nostro focus sui numeri e le curiosità di Napoli-Cagliari.
12.45 – Buon pomeriggio amici di Centotrentuno, siamo al Centro Sportivo di Asseminello per raccontarvi in diretta la conferenza stampa del tecnico del Cagliari Claudio Ranieri in vista del match del Maradona contro il Napoli.
