Da attaccante in maglia rossoblĂ¹ a figura tra le piĂ¹ importanti del settore giovanile di quello stesso Cagliari che lo aveva definitivamente lanciato nel mondo del calcio. Roberto Muzzi è tornato nell’estate del 2022 in Sardegna per dare il proprio contributo, oggi come coordinatore tecnico della Primavera e dell’Under 18 del Cagliari. Muzzi ha parlato del suo ruolo e della sua storia in una intervista a Fanpage. Di seguito un estratto.
Sul ruolo odierno
“Sono coordinatore tecnico della Primavera e dell’U18 del Cagliari, una sorta di direttore sportivo del settore giovanile. Un ruolo piĂ¹ da campo che da scrivania, ma mi piace nonostante sia consapevole della responsabilitĂ . Il nostro lavoro è quello di provare a portare calciatori in prima squadra per valorizzare il settore giovanile in tutto e per tutto. Lavorare bene con i giovani è molto importante sia per i club che per tutto il movimento”.
Sul Cagliari
“Ho un legame molto forte con questo club e con questa gente, mi ha fatto diventare uomo e giocatore. Mi sono stati vicini nei momenti belli e brutti dal primo giorno: ho sempre sentito il calore dei tifosi e di questo gli sarĂ² sempre grato”.
Sul giocatore piĂ¹ forte con cui abbia giocato e sul giocatore in cui si rivede
“Per me Fabian O’Neill viene ricordato meno di quello che merita perchĂ© era un calciatore davvero forte. La Juventus lo prese per sostituire Zidane, quindi giĂ questo dovrebbe far capire tanto. Ha raccolto meno di quello che avrebbe dovuto ma era davvero forte. La sua scomparsa è stata un evento molto triste ma possiamo ricordarlo sempre per il calciatore fantastico che era. In chi mi rivedo? Difficile da dire, perĂ² direi Oristanio del Cagliari ha qualcosa in cui mi rivedo. Ăˆ stato un po’ sfortunato e ha avuto qualche infortunio di troppo ma è un calciatore molto interessante”.
La Redazione














