Il Movimento 5 Stelle non avrà una lista certificata alle prossime elezioni per il sindaco di Cagliari.
++++ AGGIORNAMENTO ++++
Secondo quanto riportato dall’Ansa, il Movimento 5 Stelle ha revocato la certificazione del simbolo al candidato alle Comunali di Cagliari Alessandro Murenu. Il nome del medico cagliaritano questa mattina era “sparito” dalla griglia delle liste del M5S pubblicata sulla piattaforma Rousseau. La motivazione ufficiale della revoca non è stata ancora comunicata, ma dovrebbe essere legata alle posizioni antiabortiste rivendicate con un post su Facebook: “Ci sono valori che fanno parte del Dna del MoVimento, come l’idea di una donna che ha diritti e doveri identici a quelli dell’uomo. Nel lavoro, in famiglia, in amore. Ribadiamo che siamo lontani anni luce dalle posizioni espresse al congresso di Verona e oggi prendiamo le distanze da quanto affermato dal candidato a sindaco di Cagliari Alessandro Murenu – spiega il movimento – Chi vuole associare rivendicazioni come quelle espresse a Verona contro la donna al simbolo del MoVimento, si sbaglia di grosso ed è fuori dal nostro progetto”.
.@DinoGiarrusso a #Tagadala7: L’espulsione del candidato sindaco di #Cagliari Alessandro Murenu dimostra l’attenzione all’etica del @Mov5Stelle
— Tagada La7 (@tagadala7) 16 maggio 2019
Dopo le polemiche di ieri, l’ormai ex candidato grillino aveva rilasciato una nota: “La legge 194 non si tocca, così come non si torna indietro sui diritti delle persone omosessuali. La mia vita professionale e familiare testimonia questi valori, anche a difesa dei diritti dei migranti, ma prendo atto che con l’apertura della campagna elettorale si è messa in moto anche la macchina del fango. La mia vita, la mia professione, i miei rapporti lavorativi e personali parlano chiaramente a favore della massima tolleranza e rispetto della persona senza alcun pregiudizio. Sono state prese alcune frasi a caso e totalmente decontestualizzate. Ma non è la prima volta che contro i candidati del Movimento la realtà viene stravolta, e questa ne è l’ennesima riprova”.