Mister Francesco Loi è soddisfatto a metà per un Muravera che ha rischiato di nuovo di far risultato contro una delle teste di serie del campionato di Serie D. Dopo le difficoltà di Monterotondo, i sarrabesi hanno fermato sull’1-1 il Team Nuova Florida, con i gialloblù andati in vantaggio ma raggiunti un minuto dopo il proprio gol. Questo il commento di Loi ai nostri microfoni:
“Per questa Pasqua ci mangiamo un uovo fatto di cioccolato amaro, perché la sorpresa che ci abbiamo trovato è stato il gol preso dai ragazzi. Una partita fatta molto bene dai ragazzi, forse una delle migliori della stagione. Abbiamo creato tante occasioni, abbiamo spesso avuto il dominio territoriale ma soprattutto abbiamo concesso poche opportunità. Il calcio però è questo, si fa un errore e si subisce, però era importante una reazione dopo la figuraccia di domenica a Monterotondo e c’è stata in pieno. Bisogna accettare questi risultati, questo punto è arrivato contro la rivelazione del campionato, una squadra di alta classifica: è una partita che dimostra che quando ci siamo con la testa e con il cuore riusciamo a competere con tutti“.
L’assenza di Mancosu e il sacrificio degli attaccanti
“Oggi mancava Mancosu che si è fatto male venerdì a causa del campo, dopo dieci minuti si è fatto male Mereu a causa del campo. Mi dispiace perché i ragazzi davanti hanno fatto una partita tatticamente perfetta, la partita è venuta fuori bene perché loro hanno fatto tanto sacrificio, ci hanno messo tanta qualità, ci hanno aiutato in tutte le fasi di gioco. Arrivavamo oggi con mezza squadra fuori, chi ha giocato penso non abbia fatto rimpiangere nessuno. Questo è un obiettivo che volevamo raggiungere ovvero portare tutti i ragazzi a giocarsi una maglia da titolare. Sarei ipocrita a dire che sono soddisfatto del risultato perché la partita sostanzialmente l’avevamo vinta ma poi abbiamo concesso all’avversario di recuperarla nell’unico modo in cui poteva cioè farci gol subito, quando mancavano cinque minuti alla fine. Ho qualche dubbio sulla posizione ma ci sta tutto. Ci mancano tre punti a raggiungere il nostro obiettivo, se giochiamo con questa mentalità non avremo problemi a salvarci con tranquillità“.
Il recupero
“L’Arzachena è la squadra peggiore che potevamo incontrare in questo momento perché è una squadra in fiducia, che sta facendo benissimo in campionato. Il paradosso è che ci fissano un recupero il giorno dopo pasquetta per farci stare poi fermi quindici giorni. Certe cose sono difficili da capire. Per me le feste son sante, i ragazzi li mando tutti a casa, li faccio riposare e poi arriveranno direttamente ad Arzachena. Giocheremo la partita come potremo farla, dipendentemente dalle condizioni in cui ci troveremo, poi è meglio: è giusto sacrificarsi nel lavoro ma è anche giusto godersi le festività e avendo quindici giorni a disposizione mi sembra un paradosso giocare due giorni dopo pasquetta. Sono scelte però dettate da chi comanda, siamo qua per obbedire ma decido io come farlo. Per me da oggi i ragazzi sono tutti in vacanza e ho dato appuntamento per il ritiro di martedì notte per preparare la gara di Arzachena. Lo faccio con serenità, poi i ragazzi si sono guadagnati tutti sul campo ed è giusto festeggino con le loro famiglie“.
L’augurio finale
“Faccio gli auguri a tutti di buona Pasqua a tutti, in un momento in cui c’è bisogno di star vicino agli affetti. Stiamo vivendo un periodo particolare per la guerra, non dobbiamo dimenticarci che siamo fortunati a vivere in pace e che quindi la festa della Pace va onorata nel migliore dei modi“.
Matteo Cardia
