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Mourinho: “Ranieri un signore, a fine partita gli ho detto forza”

José Mourinho, allenatore della Roma
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Le parole in sala stampa del tecnico della Roma José Mourinho dopo la netta vittoria dei giallorossi alla Unipol Domus per 4-1 sul Cagliari di Claudio Ranieri.

Sul futuro
“Non sto ascoltando nessuna news sul mio futuro. Io sono concentrato sul mio lavoro e sull’analisi delle partite con il mio staff. Cerchiamo di migliorare guardando come fare, abbiamo preparato al meglio questa partita nonostante il poco tempo a disposizione. Devo ringraziare i miei ragazzi che sono venuti in Sardegna con il giusto atteggiamento contro un grande allenatore che con i mezzi a sua disposizione, forse di un livello non alto come lui è abituato, riesce sempre a preparare in ottimo modo la sua squadra. Nella ripresa ho detto ai miei di attaccare e continuare a forzare perché avevamo tutti i giocatori a centrocampo ammoniti e i ragazzi non mi hanno deluso. L’unica nota dolente resta l’infortunio di Dybala. Ringrazio anche i nostri tifosi che oggi si sono fatti sentire. Ora perderò quasi tutta la squadra per le nazionali ma ora ci godiamo questi tre punti che in classifica ci fanno avvicinare dove vogliamo stare”

Dybala
“Non so che tipo di infortunio è stato. Ma il giocatore non è ottimista e io ora non lo sono. Vediamo con gli esami e speriamo. Ma penso non ci saranno notizie positive.

Ranieri
“Ho detto a Ranieri che se vuole tornare in aereo con noi sarebbe un piacere, lui è un signore e ci avrebbe fatto piacere. Non lo farà perché è un professionista e tornerà a casa con un volo di linea nelle prossime ore. Dopo la partita gli ho detto solo forza, come lui ha detto a me tante volte dopo che mi ha battuto. Lui è un signore del calcio che mi piace davvero tanto”.

Sui singoli
“Aouar sta iniziando a capire dove può rendere al meglio per noi e oggi lo ha fatto molto bene. Ha lavorato bene anche a livello difensivo. Peccato per l’ammonizione che ha preso. Mentre sulla mia ammonizione non voglio dire nulla”.

Momento della Roma
“Abbiamo cambiato tanto a inizio anno, ma io ho sempre parlato della costruzione di una famiglia. Questo concetto deve accompagnarci al di là dei risultati. Dobbiamo restare sempre uniti, anche nei momenti difficili. Inizialmente ci mancava un po’ questa situazione e poi abbiamo capito quanto conta lavorare insieme ed è un merito dei ragazzi averlo capito. Non possiamo giocare con paura, specie all’Olimpico. Non dobbiamo vergognarci del nostro momento ma dobbiamo sempre avere fiducia. La nostra gente anche nei momenti più difficili ci ha sempre spinto e i ragazzi hanno sentito questo sostegno”

dall’inviato alla Unipol Domus, Roberto Pinna

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