Tra i tanti compagni di squadra del mito del Cagliari Gigi Riva, giunti per l’ultimo saluto in privato all’AOU Brotzu, c’è stato anche Gigi Piras il quale ha parlato ai giornalisti per dare il suo personale ricordo di Rombo di Tuono. Di seguito le sue parole.
Sul primo ricordo di Gigi Riva
“Io ho esordito in Serie A con lui segnando alla mia prima gara. Non sono io a dover dire che campione è Gigi Riva, con lui in campo partivamo sempre in vantaggio per 1-0”.
Su Gigi Riva
“È ben voluto da tutti per tanti motivi: ha vinto lo scudetto con il Cagliari, è stato il miglior marcatore della Nazionale, ha sposato la causa Cagliari. Ha giocato per i colori rossoblù e per la Sardegna intera. Lui avrebbe potuto fare il Presidente della Regione lo avrebbero votato tutti, è una grande perdita. È stata sempre una persona schiva e lontana dalla pubblicità , in particolare nell’ultimo periodo lo vedevano in pochi. Io non avevo il coraggio di andare a trovarlo, per non disturbarlo. Ero sempre informato da Tomasini, non mi aspettavo che da un momento all’altro succedesse tutto questo”.
Sui consigli e gli insegnamenti dati da Gigi Riva
“Ho un ricordo particolare legato alla prima partitina in allenamento che ho giocato insieme a lui era in ritiro con Edmondo Fabbri quando avevo 17 anni. Fabbri fece due squadre: nella prima c’eravamo io, Domenghini e Riva, nell’altra Gori, Nené e Maraschi. Feci un gol, ero il più felice del mondo. Riva mi disse: “Ehi ragazzo, da lì si crossa è”. Parole semplici con cui mi ha insegnato tanta umiltà ”.Â
La Redazione














