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Morte Gigi Riva | Le reazioni del mondo dello sport

Gigi Riva in acrobazia con la maglia della Nazionale
Gigi Riva in acrobazia con la maglia della Nazionale
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Una notizia che nessuno avrebbe voluto dare, ma tante anche le testimonianze di affetto nei confronti della leggenda del Cagliari e del calcio mondiale. Tanti gli attestati di riconoscenza, stima e gratitudine nei confronti di Gigi Riva, scomparso oggi 22 gennaio all’età di 79 anni.

Le reazioni del mondo dello sport

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Il messaggio della Dinamo Sassari – “Ciao, Rombo di Tuono La Dinamo Banco di Sardegna si unisce al cordoglio dello sport isolano per la scomparsa di Gigi Riva, mito del calcio sardo e italiano. Alla famiglia Riva le condoglianze e l’abbraccio di tutto il club”

Il cordoglio di Cristiano De André: “Oggi 22 gennaio 2024, ci ha lasciato una leggenda del calcio e una bellissima persona: Gigi Riva. Mi ricordo ancora quando venne a trovare mio padre a Genova, era un suo grande fan. C’ero anche io presente quel giorno nel salotto di casa. Gli regalò la sua maglia n. 11 del Cagliari che poi finì a me per un lungo periodo e con la quale me ne andavo orgoglioso a giocare a pallone con i miei compagni di scuola. Purtroppo, negli spogliatoi, qualche anno dopo me la rubarono. Sono onorato di aver recitato nel 2022, una piccola parte nel film di Riccardo Milani: “ Nel nostro cielo un rombo di tuono”. In quel film interpreto mio padre mentre gli regala la sua chitarra. Arrivederci Gigi, rimarrai nei nostri cuori per sempre. Che il viaggio ti sia lieve. Un abbraccio alla famiglia”.

Le parole di un commosso Fabio Cannavaro ai microfoni di Mediaset: “Io glielo dicevo sempre che lui era il mito dei miti. Ci ha trasmesso tantissimi valori. Sicuramente lo ricorderanno in tanti perché, al di là del calciatore, era una persona speciale”.

Il post di Francesco Totti in memoria di Gigi Riva: “Ciao Rombo. R.I.P.”

Le parole di Marco Tardelli: “Da solo, davanti allo specchio della mia cameretta, immaginavo di essere nel tunnel che porta al campo. Sussurravo i nomi della mia squadra ideale, come fa lo speaker allo stadio. Tra questi, con rispetto, pronunciavo il tuo: Riva. Sei sempre stato il mio mito, come calciatore e come uomo. Ho imparato a giocare di sinistro perché volevo somigliarti, ma non ci sono riuscito. Ciao Gigi”.

Il cordoglio di Franco Baresi: “Oggi è un giorno molto triste. Ho avuto il privilegio di conoscere e frequentare Gigi Riva, di poterlo vivere ai Mondiale del ’94: un uomo straordinario. Una storia incredibile la sua, un punto di riferimento per il calcio italiano, per la Nazionale, per il Cagliari, per la Sardegna. Per chi ha avuto il privilegio di giocarci assieme, ma anche per noi della generazione successiva era considerato un mito, un esempio. Sarà sempre ricordato e sarà sempre con noi. Ricordo che al Mondiale del ’94 mi feci male, mi operarono al ginocchio, e passammo molti pomeriggi insieme a vedere l’allenamento. Lui aveva sempre una parola buona per chi ne aveva bisogno, lo faceva con la sua pacatezza, la sua signorilità. Un uomo straordinario”.

Il cordoglio del Capo Delegazione della Nazionale Italiana Gigi Buffon: “Sei stato tra i più grandi calciatori della nostra Italia e un gigante lontano dai campi da gioco. Mi hai offerto una guida e un punto di riferimento in azzurro e abbiamo condiviso i momenti difficili, le sconfitte, come la vittoria più bella. Continua a regalarmi i tuoi consigli anche da lassù. Ciao Rombo di Tuono!”

Il cordoglio della Lega Serie A: “La Lega Serie A si stringe ai familiari e a tutti gli appassionati di calcio per la scomparsa di Gigi Riva, uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio. Sarà per sempre ricordato per le gesta sportive straordinarie compiute sia con la maglia del suo Cagliari, sia con quella della Nazionale italiana, di cui detiene tutt’oggi il record di reti realizzate e con cui si è laureato campione d’Europa nel ’68 e vice campione del mondo nel ’70, dopo essere stato tra i protagonisti della leggendaria semifinale vinta contro la Germania 4-3. Da dirigente sportivo ha saputo portare la sua esperienza e la sua visione del calcio contribuendo a formare tante generazioni di campioni. Mancherà molto al calcio”.

Le parole del CT della Nazionale italiana Luciano Spalletti: “Vedere gioire i suoi compagni quando era calciatore o i suoi ragazzi da dirigente era per lui il vero momento di trionfo. Il riflettore più luminoso che accettava su se stesso era quello degli occhi felici della sua gente. Gigi Riva ha sempre lavorato pensando di far star bene gli altri prima che se stesso. È stato un supereroe silenzioso e discreto. Per una persona così taciturna più bel soprannome non poteva esserci: Rombo di tuono! Perché il suo calcio e la sua forza morale sapevano comunicare più di mille parole”.

l post di cordoglio pubblicato dall’Olbia sui social: “Orgoglio di questa terra, per sempre”

Il cordoglio del presidente dell’Olbia Alessandro Marino: “Le leggende non muoiono, mai”.

Il messaggio di cordoglio pubblicato dalla Torres: “La Torres si unisce al dolore del mondo del calcio per la scomparsa di Gigi Riva, leggenda del calcio italiano e internazionale. Un esempio che con i suoi valori espressi dentro e fuori dal campo ha ispirato intere generazioni”.

 

Il presidente della Fifa Gianni Infantino: “Adesso, trema anche il cielo. Ci ha lasciati Rombo di Tuono, il miglior marcatore nella storia della nazionale italiana. Un campione senza tempo. Era un uomo duro, eppure molto buono. I suoi valori inattaccabili sono stati un esempio per generazioni di calciatori, in particolare per quelli che hanno vinto la Coppa del Mondo nel 2006, che ha accompagnato nel ruolo di dirigente. Da oggi la storia del calcio è un puzzle senza uno dei suoi pezzi migliori. Buon viaggio, amatissimo Gigi Riva”.

Il cordoglio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Tanti italiani, e io tra questi, apprendono l’improvvisa notizia della morte di Gigi Riva con autentico dolore. I suoi successi sportivi, il suo carattere di grande serietà, la dignità del suo comportamento in ogni circostanza gli hanno procurato l’affetto di milioni di italiani anche tra coloro che non seguivano il calcio. Esprimo ai familiari il mio cordoglio e un sentimento di sincera vicinanza”.

Il presidente del Consiglio Regionale della Sardegna Michele Pais: “È una giornata triste. La Sardegna saluta con affetto Gigi Riva, scomparso questa sera nella “sua Cagliari”. Tutta l’isola e l’Italia intera è in lutto per la morte non solo di un grande campione ma di una grande persona. Un vero sardo, non di nascita ma per scelta, un isolano doc che non ha mai voluto lasciare la sua squadra, i suoi tifosi e la sua terra d’adozione. Con la scomparsa di Rombo di Tuono si chiude un capitolo sportivo esaltante iniziato negli anni 60 e che ha avuto il suo momento più alto con lo scudetto. Il ricordo di Gigi Riva ci accompagnerà per sempre. La sua umanità lo ha fatto amare da tutti sardi che non lo dimenticheranno mai”.

Il cordoglio del presidente del CONI Giovanni Malagò: “Profondamente addolorato per la scomparsa di un uomo straordinario, incredibile campione in campo e fuoriclasse di eccezionale carisma nelle vesti di dirigente, un esempio di classe e capacità che ha dato voce al senso di appartenenza per il Paese. Gigi Riva è stato il simbolo del Cagliari, di una Regione, della Nazionale e di tutto il calcio azzurro. Ricordo con emozione il momento della consegna del Collare d’oro, la massima onorificenza del nostro movimento, in campo, tra gli applausi infiniti della sua gente, di quel popolo che ha sempre onorato. Rimaniamo orfani di un Mito che ci ha reso orgogliosi di essere italiani”.

Le parole del presidente della FIGC Gabriele Gravina: “Ci ha lasciati un monumento nazionale. Sono scosso e profondamente addolorato il calcio italiano è in lutto perché ci ha lasciati un vero e proprio monumento nazionale. Gigi Riva ha incarnato il mito dell’uomo libero e del calciatore straordinario: il suo orgoglio, la sua classe e il suo senso di giustizia hanno unito generazioni e appassionato milioni di persone. Rombo di Tuono ha legato all’Azzurro la sua straordinaria carriera da atleta e da dirigente, grazie a lui abbiamo vinto l’Europeo del 1968 e il Mondiale del 2006. Chi ha avuto, come me, la fortuna di conoscerlo oggi perde un amico e un punto di riferimento importante”.

Il ricordo della Premier Giorgia Meloni: “Ci lascia un grande sportivo che ha segnato la storia del calcio e della nostra Nazionale. Che la terra ti sia lieve, campione”.

 

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Fabio Capello: “È una giornata davvero triste, perdiamo uno dei simboli del calcio italiano, un giocatore fantastico e soprattutto un uomo vero, di una rettitudine unica, con la Sardegna nel cuore. E’ stata una fortuna averlo conosciuto”

Arrigo Sacchi: “Da giocatore è stato il più grande attaccante italiano della storia e uno dei migliori al mondo. Io ero un suo grande tifoso, poi ho lavorato con lui in nazionale, io ct e lui capo-delegazione e ho conosciuto un uomo ancora più grande del calciatore, una persona straordinaria. Se n’è andato via troppo presto, è un grandissimo dispiacere. Ha dato la vita per il calcio, dobbiamo essere tutti grati”

Dino Zoff: “Perdo un grandissimo amico, abbiamo fatto una lungo percorso di vita insieme. Dal militare a tanti ricordi in Nazionale. Una tristezza infinita, sono profondamente addolorato, non riesco a parlare”.

La Redazione

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