Le parole in sala stampa di Raffaele Palladino, tecnico del Monza, al termine del successo della sua squadra per 1-0 contro il Cagliari di Claudio Ranieri nel turno numero 29 della Serie A.
Sulla gara
“Abbiamo fatto una bellissima vittoria, non in una grande partita a livello tecnico per merito del Cagliari che si è difeso molto bene. Ci sono stati alcuni errori tecnici ma Maldini ha tolto fuori la perla e poi abbiamo rischiato zero. Il rammarico è quello di non aver portato il risultato sul 2-0 perché tenerla in piedi una partita contro questo Cagliari è sempre un rischio. In linea generale però sono orgoglioso di quello che stanno facendo i miei. Vogliamo essere la mina vagante di questo campionato. Sapendo che davanti abbiamo tante grandi squadre ma ci proveremo a metterne qualcuna dietro. Non era questo il nostro obiettivo ma ora ci proveremo”.
Sulla punizione di Maldini
“Nessun mio consiglio, è tutta roba sua. Ai giocatori di talento devi lasciare spazio e lui ha il talento nel dna. Ha fatto un grande gol. Anche se fino a quel momento non stava facendo una grande partita. Si è sbloccato ed era emozionato. A me piace molto la sua serietà e ora deve dare continuità”.
Nessuno del Monza in Nazionale
“Abbiamo un grande c.t. come Spalletti, io rispetto le sue scelte e voglio dare alla Nazionale una mano. La maglia azzurra non è facile da raggiungere ma i nostri ragazzi ce la stanno mettendo tutta e sono sicuro che a fine anno qualcuno ce la farà”.
Sulle parole di Ranieri
“Ha ragione Ranieri siamo stati bravi a gestire noi nella ripresa, pur facendo qualche errore nell’ultimo passaggio. Abbiamo tenuto in piedi una sfida contro un Cagliari che non muore mai e avevo avvisato i miei su questo. Poi nella ripresa loro hanno cambiato modulo e ci hanno facilitato la gestione del possesso e a livello difensivo. E sono contento perché abbiamo rischiato zero. I ragazzi si meritano queste soddisfazioni”.
Sul modulo
“Il nostro segreto è la libertà che lascio ai giocatori? Sì, quando ho iniziato a fare l’allenatore volevo trovare un qualcosa di diverso da proporre ai ragazzi. In passato ho avuto degli allenatori che mi costringevano a fare delle cose e io invece voglio lasciare più liberi i miei giocatori. Anche perché il calcio è fatto di scelte e io vorrei insegnare a ragionare in campo”.
Futuro
“Sul futuro della società non posso parlare, ho letto qualcosa ma sono rimasto concentrato sul Cagliari. Non ho chiesto niente a Galliani o ad altri. Chiedete a loro su questo tema. Sul mio futuro? Il futuro del Monza per me è adesso in queste 9 partite fondamentali. Vogliamo fare meglio della scorsa stagione per punti e poi rimanere ambiziosi per restare il più in alto possibile a sinistra. E non siamo partiti con questo obiettivo ma vogliamo cullare questo sogno. Sul mio futuro di contratto pensiamo solo a fine stagione”.
dall’inviato Roberto Pinna
