Dopo il 6-0 rifilato al San Teodoro nella decima giornata del campionato Eccellenza il Monastir di mister Marcello Angheleddu non ha intenzione di fermarsi e prepara già la prossima sfida contro il Li Punti in programma sabato 23 novembre. Abbiamo intervistato uno dei protagonisti della squadra in questo avvio di stagione, il portiere Riccardo Daga che dopo dieci gare vanta un solo gol subito all’esordio contro il Taloro Gavoi. Il giovane classe 2000 ha parlato così ai nostri microfoni sulle ultime prestazioni dei compagni e su questa prima parte di campionato.
Daga una stagione iniziata nel migliore dei modi, con 26 punti in dieci gare e con una striscia di 8 vittorie, due pareggi e zero sconfitte. Quali sono le sensazioni dopo questo avvio?
“Le sensazioni sono buone. Questo campionato è molto diverso rispetto agli anni scorsi, è decisamente più competitivo. Noi ci stiamo concentrando solo su noi stessi senza preoccuparci troppo delle altre squadre, pensiamo al nostro percorso per riuscire a fare bene e dimostrare il nostro valore, dopo il prosieguo si vedrà. Il campionato è ancora molto lungo, il tempo dei bilanci non è adesso. L’importante per il momento è pensare partita per partita cercando di fare sempre bene, poi l’evolversi della situazione, i punti, i distacchi si analizzeranno a tempo debito”.
Al momento siete la squadra migliore e a dirlo sono i dati. Avete il miglior attacco, 23 gol fatti finora, e la miglior difesa, non subite gol della gara d’esordio contro il Taloro Gavoi. Sono ben 820 i minuti trascorsi senza subire gol. Questa vostra solidità difensiva può essere la chiave per fare un campionato importante?
“Assolutamente sì. Io sono del parere che quando la difesa fa bene tutta la squadra ne giova. La difesa nel calcio si sa è un aspetto fondamentale, se non prendi gol vai a punti sempre, quindi partendo da questo presupposto non subire gol aiuta molto. La nostra difesa è molto forte, vantiamo tanti giocatori forti e di esperienza, come Simone Pinna, Tommaso Arzu, Nicolas Madero, che ha già vinto campionati di questo tipo con l’Ilvamaddalena, o Fabio Porru. Tutti giocatori di un certo livello che garantiscono un contributo notevole alla nostra solidità. Io faccio il mio certo, ma è la coesione di tutto il gruppo a permettere il raggiungimento di risultati simili”.
Come valuti il campionato di Eccellenza quest’anno?
“Il mio giudizio è che rispetto all’anno scorso dove io ho disputato metà campionato questo girone è nettamente superiore, tutte le squadre hanno a disposizione giocatori di valore in rosa, aspetto che le rende più competitive. Se poi consideriamo l’abolizione della regola degli Under è chiaro immaginare un campionato molto più livellato e più interessante”.
Siamo ancora all’inizio ma la classifica inizia a delinearsi sempre di più. Per ora voi e il Budoni sembrate avere un altro passo rispetto a tutte. Per la lotta al titolo sarà una sfida a due tra voi oppure dobbiamo aspettarci qualche sorpresa?
“Secondo me a questo punto il campionato non ha espresso ancora la condizione reale delle cose. Il vero campionato inizierà da gennaio perché tutte le squadre si conosceranno meglio e chi ha la possibilità si rinforzerà in maniera decisiva per andare poi a lottare per l’ultima parte della stagione, quindi sicuramente il mercato sposterà e non di poco il valore delle forze in campo. Io non credo sarà una corsa a due tra noi e il Budoni, bensì mi aspetto di vedere altre squadre come ad esempio l’Iglesias che secondo me nel girone di ritorno può davvero fare un campionato di spessore. E poi ci sono Tempio, Ossese, Nuorese, Calangianus sono squadre fastidiose che sicuramente saranno in grado di giocarsela fino alla fine. Sono partite con un po’ di incertezze ma comunque sono lì. Si rinforzeranno tutte e sicuramente ci sarà ancora tanto da vedere. Detto questo il nostro obiettivo dev’essere sempre lo stesso di sempre cioè quello di continuare ad andare forte, evitando passi falsi e senza mai abbassare la guardia, perché nel calcio può succedere sempre di tutto”.
Nell’ultima di campionato avete travolto il San Teodoro con un netto 6-0 che gara è stata?
“Loro hanno fatto una buona gara, in parità numerica ci hanno tenuto testa molto bene partendo con decisione in avvio. Noi allo stesso modo eravamo messi bene in campo, poi dopo l’espulsione a inizio del secondo tempo abbiamo preso le redini del gioco facendo noi la partita. L’espulsione li ha penalizzati molto e si sono chiusi dietro, non ricordo nessuna vera occasione da parte loro nella seconda frazione. Undici contro undici hanno dimostrato di essere una buona squadra”.
Nel prossimo turno incontrerete il Li Punti, una squadra che fin qui in casa ha mantenuto un buon rendimento. Come affronterete la sfida?
“Il Li Punti non è una squadra da sottovalutare. Hanno affrontato il Budoni e hanno inflitto loro due gol, sprecando forse qualche occasione di troppo. È una rosa che si è ripresa nell’ultimo periodo, ha dei giocatori importanti, sappiamo di non doverla sottovalutare e anzi sarà fondamentale andare lì con il piede giusto. Sono forti, li affronteremo con il massimo impegno”.
Quanto pensi possa incidere la sessione di mercato invernale sugli equilibri del campionato?
“Secondo me è fondamentale. Ci sono squadre che hanno voglia di farsi vedere e dire la loro, vogliono dimostrare il loro valore e quindi sono certo troveranno il modo di migliorare la squadra. Il mercato incide tanto perché tutte dall’ultima alla prima possono rinforzarsi e dopo questo allora può cambiare molto in chiave salvezza e in chiave promozione”.
Immagino il mister sia soddisfatto di quanto espresso finora ma c’è qualcosa su cui lui quotidianamente vi chiede di migliorare. Quali step di crescita ulteriori può fare questa squadra?
“Siamo tutti giocatori formati che hanno giocato a calcio e sanno cosa è giusto fare. Il mister ci chiede di fare la partita, a prescindere dall’avversario, che va sempre affrontato in maniera diversa. Oltre questo ci ripete di divertirci proponendo le cose che ci chiede lui, continuando a stare concentrati perché siamo un gruppo di valore senza mai mollare perché solo così i risultati vengono da sé”.
Da ex delle giovanili del Cagliari come vedi la stagione dei rossoblù nella corsa salvezza con Davide Nicola? E tra i pali per te è giusto ridare fiducia a Scuffet o bisogna continuare con Sherri?
“La stagione del Cagliari sarà lunga. Per quanto ho visto finora a me piace molto il gioco dei rossoblù, l’identità che sta infondendo Nicola, poi è chiaro che a quei livelli ogni partita è a sé. Ci sono squadre importanti, forti e preparate, contro le quali fare bene non è mai facile. Come ogni anno ci sarà da lavorare perché ogni stagione il Cagliari ci ha abituato a questo spirito da battaglia, ma rispetto ai campionati precedenti vedo questa come una possibile annata positiva. Continuando in questo modo sono sicuro i risultati arriveranno. Per quanto riguarda Scuffet secondo me è un grande portiere, anche l’anno scorso ha dimostrato di essere forte. Dal mio punto di vista è fondamentale avere continuità, un portiere che gioca fortifica la sua fiducia quindi da questo punto di vista credo sia giusto far tornare lui tra i pali dall’inizio. Sherri credo sia un portiere di valore ma è chiaro che facendo una gara su tredici sia difficile trovare la condizione. Sono entrambi buoni portieri poi al mister spetta la decisione migliore, ma il Cagliari al momento può essere contento del valore dei suoi due portieri”.
Giuseppe Meloni