Amaro epilogo per il Monastir. Dopo l’1-1 nei tempi regolamentari, la squadra sarda si arrende ai rigori contro l’Unipomezia. Al termine della gara, il tecnico Marcello Angheleddu ha analizzato la prestazione ai nostri microfoni. Ecco le sue parole.
Sulla gara
“Abbiamo fatto una partita gagliarda, nonostante le difficoltà legate alla questione dei biglietti aerei: siamo venuti in soli 16, ma questo non deve essere un alibi. I ragazzi hanno offerto una bella prestazione, giocando con attenzione e qualità , riuscendo anche ad andare in vantaggio. Siamo rimasti avanti fino al 92’, quando abbiamo subito il gol su palla inattiva. Dobbiamo lavorare, non tanto sull’episodio specifico, quanto sulla gestione delle seconde palle, dove possiamo e dobbiamo migliorare”.
Sensazioni
“Sappiamo che ci aspetta una stagione difficile: siamo una cenerentola e dobbiamo affrontare ogni partita con umiltà , determinazione e compattezza. Sono molto orgoglioso di essere il timoniere di questa squadra e consapevole che c’è ancora tanto lavoro da fare. Il doppio salto ci ha proiettati in una categoria impegnativa, difficile da gestire, ma qualche anno fa sarebbe stato impensabile immaginare di arrivare a questo livello e disputare un campionato nazionale. Sono soddisfatto di questo gruppo di ragazzi: da venticinque giorni lavorano, sudano, non si risparmiano e stanno crescendo, diventando una vera squadra passo dopo passo”.
La Redazione














