Le parole di Marcello Angheleddu nella sala stampa del Bruno Nespoli dopo la vittoria del Monastir nel derby con l’Olbia.
Partita dal doppio volto.
“Difficile parlare di calcio, per la situazione surreale che si è creata e per il clima che c’è attorno all’Olbia. È una cosa che mi dispiace, perché sarebbe bello confrontarsi e parlare di calcio e di quello che succede in campo. Ci dispiace per quello che sta succedendo”.
Bravi a capitalizzare nel primo tempo
“Sì, siamo stati bravi a chiudere due situazioni. Abbiamo chiuso una con l’interno di centrocampo che in una ha segnato e nell’altra ha calciato con il gol sulla ribattuta. Poi abbiamo avuto un po’ di immaturità nella gestione di certe situazioni.
Sul campionato
“Dobbiamo sistemare un pochino delle situazioni delicate. Di seguito, se andiamo sul lato campo, punteremo oltre che al risultato di campo ai risultati individuali di ogni ragazzo, che deve pretendere da se stesso una crescita e usare quest’anno come trampolino di lancio”.
Classifica
“Se andiamo a guardare lato classifica è una situazione che ci agevola, perché ci permette di agganciare altre squadre a 17 punti e preparare con più tranquillità le prossime partite. Tre punti in trasferta, in un derby, pesano a fine campionato”.
Sull’Olbia
“Per onestà bisogna dire che la nostra situazione non è paragonabile a quella dell’Olbia, per quanto molto difficile. L’Olbia era rimaneggiata e ha perso pezzi, però allo stesso tempo l’allenatore è molto bravo e in campo ha grandissime individualità , ragazzi che oltretutto in questo momento stanno subendo quello che gli orbita intorno. Questo li ha penalizzati, bisogna mettere sul campo queste componenti”.
La prossima con l’Anzio
“L’obiettivo sarà superare un ulteriore gradino, dare continuità alle prestazioni e continuare la struttura, le prestazioni e la crescita dei giovani. È quello che abbiamo maggiormente a cuore”.
Soddisfazione
“Sì, certo sono contento del risultato. Ripeto: mi sarebbe piaciuto vivere un derby di calcio vero, perché poi ci sono troppe componenti che hanno per forza spostato l’attenzione su altri aspetti. Sarebbe bello ogni volta venire, confrontarsi sul calcio e viverlo così ogni volta. Speriamo di poterlo fare a Olbia in futuro e in tutti i campi dove andremo a giocare. Il derby di ritorno? Ce lo auguriamo tanto, vorrebbe dire che le cose si sistemano e sarebbe un vantaggio per tutto il movimento calcistico”














