L’ex Attilio Tesser esce di nuovo sconfitto dalla partita contro il Cagliari. Il tecnico del Modena ha parlato in conferenza stampa dall’Unipol Domus dopo l’1-0 di stasera, 2 settembre, alla Unipol Domus in Serie B.
Queste le parole di Tesser nel post partita: “Il Cagliari è una grande squadra e lo sapevamo. Noi ci abbiamo messo del nostro nel primo tempo, sicuramente ci sono meriti loro ma siamo stati timorosi. A parte i primi dieci minuti, che sono stati equilibrati, ci siamo abbassati e appiattiti col centrocampo, con un buco in mezzo abbastanza evidente. Hanno palleggiato con grande facilità e abbiamo subito i tagli di Mancosu, che giocava sempre alle spalle del mediano: era sempre senza punto di riferimento, lì ci ha messo in difficoltà. Hanno fatto valere la loro qualità tecnica ed esperienza, noi abbiamo mostrato l’inesperienza perché avevamo una squadra molto giovane. Poi abbiamo avuto l’occasione più grossa a fine primo tempo, dopo mezz’ora dove loro stavano dominando. Nel secondo tempo ci abbiamo messo più intensità, abbiamo alzato il baricentro e avuto due occasioni pericolose in tre minuti più una di Falcinelli. Poi è venuta la stanchezza, però abbiamo finito provandoci. Liverani si è messo con la difesa a cinque negli ultimi minuti per difendere. Abbiamo fatto il nostro, sono arrabbiato perché non è stato un primo tempo da Modena: questa è una squadra che deve lottare e avere più coraggio”.
Tesser giudica la prestazione della squadra: “L’approccio nei primi minuti non è stato male, palleggiavamo anche nella loro metà campo. Serve più personalità e coraggio, Panada ha delle qualità importanti ma oggi ha fatto fatica: lo vedevi come il Primavera che arriva in Serie B. Mi aspetto una reazione caratteriale, non giocare con paura. Adesso arriva una squadra tosta come il Brescia, dobbiamo reagire e migliorare con spirito di squadra”.
Tesser torna sulla brevissima esperienza a Cagliari, con l’esonero avvenuto dopo la prima giornata della stagione 2005-2006: “Quel periodo è dimenticato. L’unica cosa è che avevo instaurato un buon rapporto ed era una squadra importante di Serie A. Nelle altre avventure, dove ho avuto la fortuna di portare il Novara dalla Serie C alla Serie A, abbiamo fatto anche benino ma non c’erano i giocatori di qualità come il Cagliari, così come ad Ascoli. Qui c’era tanta qualità e c’era l’opportunità di poter lavorare e bene. Era una squadra importante per la qualità che aveva, l’unico dispiacere è questo. Tre partite di Coppa Italia tre passaggi di turno, poi una di campionato e Carini me lo ricordo ancora… Mi aveva chiesto scusa più volte, aveva fatto un errore abbastanza clamoroso. Una buona prestazione, ma purtroppo è così”.
Tesser dà una valutazione sulla qualità delle avversarie: “Sarebbe stato meglio chiaramente trovare squadre un po’ più soft all’inizio per abituarci, ma in Serie B soft non ce ne sono per tanti motivi partite facili, questa di oggi è la testimonianza: il Cagliari ha vinto 1-0, ha creato molto ma anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni. Per esperienza non c’è differenza fra trovare il primo gol o no, oggi avevamo in campo per la prima volta più giocatori nuovi di quelli dello scorso anno. Dobbiamo trovare un migliore pensiero di squadra e velocizzare perché i punti servono”.
Riccardo Spignesi