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Milano-Dinamo 80-65 | Blackout nel terzo quarto, Markovic debutta con un ko

Ousmane Diop durante Olimpia Milano-Dinamo Sassari | Foto Luigi Canu
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Parte con una sconfitta l’avventura di Nenad Markovic con la Dinamo Sassari: i biancoblù cedono all’Olimpia Milano

pagando a caro prezzo il terzo quarto in cui i biancoblù, dopo un buon avvio, hanno messo a segno solo 10 punti permettendo la fuga ai padroni di casa. Non tutto è da buttare per il neo tecnico del Banco di Sardegna che ha visto i suoi disputare almeno 25′ di gara a buon livello.

La cronaca – Markovic parte con il quintetto utilizzato da Bucchi nelle ultime uscite con Charalampopoulos da quattro, Gombauld da centro, Kruslin da tre e gli esterni Tyree e Jefferson. La risposta di Messina è affidata a Napier, Shields, Ricci, Hall e Poythress. Avvio equilibrato e difese subito buone protagoniste, con i due coach che hanno optato anche per la zona nelle prime fasi di gioco: a dare un primo scossone all’equilibrio sul parquet è stato Charampopoulos con il gioco da tre punti del 9-11 che costringe al timeout Messina. Diop ha un buon impatto dalla panchina, il senegalese viene imbeccato dai compagni e la Dinamo si mantiene avanti anche grazie a un buon ingresso di Cappelletti. Suo il tiro dalla media del nuovo +3, a cui risponde il rientrante Mirotic dalla lunetta per il 19-20 dei primi 10′.  Nel secondo quarto l’Olimpia approccia meglio anche grazie a Tonut, ma Sassari si mantiene a contatto cavalcando Tyree e si riporta avanti sul delizioso passaggio di Jefferson per il taglio backdoor di Mckinnie (25-26). Il Banco aumenta l’intensità in difesa, Jefferson si inventa uno stepback imitato poco dopo da Napier per il 30-31 che costringe al timeout Markovic. Sassari esce bene dal timeout con la tripla di Charalampopoulos a cui fa seguito quella di Shields, per un match che è proseguito sul filo dell’equilibrio. A regalare spettacolo nel finale del secondo quarto è Shabazz Napier che prima si inventa un canestro dai 10 metri dopo un attacco difficoltoso, per usare un eufemismo, trovando l’amica tabella e un buzzer beater dall’angolo che è arrivato però dopo la sirena della fine del primo tempo: alle prodezze del 13 biancorosso ha risposto Jefferson dalla lunetta, con i liberi del 43 pari che ha mandato negli spogliatoi le due squadre.

Ottima uscita di Tyree al rientro dall’intervallo con il 5 biancoblù che realizza un gioco da tre punti, poi penetra centralmente per il 43-48, e infine realizza dai nove metri dopo la spettacolare inchiodata di Poythress dall’altra parte del campo (45-51). Milano reagisce sull’asse Napier-Hall, con quest’ultimo a riportare la gara in perfetto equilibrio a quota 53 dall’angolo. Il blackout in attacco biancoblù prosegue, Mirotic dalla lunetta, Tonut in contropiede e la tripla dell’ex Barcellona e Chicago Bulls mandano in fuga l’Olimpia che mette per la prima volta due possessi di vantaggio tra le due contendenti. I tanti falli commessi dai sassaresi permettono a Milano di allungare dalla line, Mirotic prosegue a dominare, Sassari non trova più la via del canestro e Shields mette la ciliegina sulla torta del terzo quarto meneghino con il +14 sulla sirena. Negli ultimi 10′ Milano controlla con Sassari che prosegue a fare fatica, Hines viene servito nel pitturato e ritocca il massimo vantaggio sul +17: Markovic spende un altro timeout più per evitare il tracollo, ma Milano ormai sul velluto allunga ancora fino al +20. Nel finale i liberi di Charampopoulos,  la splendida schiacciata di Tyree re il lay-up rendono leggermente meno amara la sconfitta biancoblù. Alla sirena è 80-65 con il debuttante Suigo a segnare il canestro che gli costerà il classico vassoio di paste al prossimo allenamento.

Matteo Porcu
Olimpia Milano-Dinamo Banco di Sardegna Sassari 80-65 (19-20, 24-23, 24-10, 13-12)
Milano: Napier 17, Shields 9, Ricci, Hall 6, Poythress 6, Bortolani 3, Tonut 8, Suigo 2, Flaccadori 9, Caruso, Mirotic 16, Hines 4.
Sassari: Gombauld 4, Mckinnie 2, Charalampopoulos 13, Jefferson 12, Gentile, Tyree 20, Kruslin, Diop 12, Treier, Cappelletti 2, Raspino, Gandini.

Arbitri: Mark Bartoli, Valerio Grigioni, Fabrizio Paglialunga

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