Perso un Francesco Ruocco si prova a farne un altro. La Torres, dopo aver ceduto al Mantova il suo numero 10 e uno dei giocatori più talentuosi della rosa di Alfonso Greco nelle ultime stagioni, è alla caccia dei giusti rinforzi per provare a migliorare la squadra che l’anno scorso è arrivata seconda nel girone B della Serie C, con tanto di record di punti tra i professionisti e con i quarti di finale dei play-off per la Serie B persi contro il Benevento.
Mentalità
La strategia dei rossoblù è stata chiara in questo antipasto di calciomercato: per prima cosa rinsaldare la rosa con i prolungamenti, in alcuni casi con ingaggi spalmati, di contratto a lungo termine dei migliori calciatori (come Scotto o Fischnaller, solo per citarne qualcuno). Più il rinnovo del duttile difensore Cristian Fabriani, che era arrivato a scadenza. Una strategia utile anche in futuro in chiave mercato. Per esempio, se lo stesso Ruocco non fosse andato in scadenza nel 2025, al di là della manifestata volontà del giocatore di fare il salto di categoria a livello di ambizione personale in questa estate, magari la base d’asta di partenza per una sua cessione sarebbe stata più alta. Viste anche le tante richieste arrivate dalla B oltre a quella del Mantova. Anche se va ricordato che quella fatta dalla Torres è una plusvalenza pulita, avendo preso Ruocco a zero dopo l’esperienza del folletto campano al Brescia, e in linea con cessioni di questo tipo in Lega Pro. Con la Torres che al di là della parte cash di 170mila euro, che verrà subito reinvestita nel mercato, avrà a disposizione con ogni probabilità anche diversi bonus facilmente raggiungibili legati alle presenze e alle prestazioni di Ruocco in cadetteria, oltre che quelli relativi all’eventuale salvezza dei mantovani nella prossima Serie B. In un affare che sicuramente a lungo termine supererà i 200 mila euro e oltre, considerando anche la percentuale di futura rivendita al 10% in mano ai rossoblù.
Di 10 in 10
Il presente però non è fatto da numeri, ma da una casella vuota da riempire dopo la partenza di Ruocco. Con la piazza che sogna il grande colpo. Uno dei nomi più vicini per un posto nella Torres che verrà al momento è quello di Roberto Biancu. L’ex centrocampista offensivo del Cagliari è svincolato dopo l’esperienza a Olbia, con la quale quest’anno è retrocesso. Si tratta di un classe 2000 che vanta più di 200 presenze in Lega Pro, condite da 16 gol e 17 assist. Oltre che tutta una trafila con le Under dell’Italia fino all’Under 18 (24 partite e due reti nel settore giovanile azzurro, dove ha vestito anche la 10 lasciata vacante proprio da Ruocco a Sassari). Biancu da buon sassarese vuole solo la Torres, nonostante abbia ricevuto sondaggi anche dalla Serie B e non è da escludere che nelle prossime ore il matrimonio possa andare in porto. Le caratteristiche sono diversissime, ma per duttilità e qualità Biancu potrebbe essere l’uomo giusto da affiancare a Giorico, con Mastinu al posto di Ruocco, per permettere alla Torres di continuare ad avere tanta qualità dalla cintola in su.
Torres che continua a lavorare con il Legnago Salus per l’acquisto del braccetto mancino di difesa Gianmaria Zanandrea. La chiave potrebbe essere l’inserimento di Pippo Lora nella trattativa, perché visto il contratto fino al 2025 di Zanandrea va trovata una quadra per l’indennizzo a favore del Legnago, fresco di spostamento dal girone A al B dei rossoblù. Resta comunque la fiducia da parte dei sassaresi nel chiudere la trattativa. Come mancino per la fascia sinistra alla Torres piace il classe ’97 del Modena Abdoul Guiebre. L’anno scorso solo 4 presenze per lui in prestito a Bari. Sul ragazzo c’è tanta concorrenza, specie in B ma i rossoblù aspettano in attesa di un’opportunità. Anche se spetta al tecnico Bisoli in ritiro decidere il suo futuro. Operazione complessa invece quella per arrivare a Karlsson del Venezia, con la punta ex Vis Pesaro che ha tanti occhi puntati anche dall’estero.
Roberto Pinna