Una storia d’amore mai sbocciata per davvero quella tra la Torres e l’attaccante Antonio Mesina. Un matrimonio fortemente voluto dal ragazzo qualche mese fa per il blasone della piazza ma che potrebbe concludersi senza troppi rimpianti nei prossimi giorni.
L’ex attaccante, tre le altre, di Arezzo e Castiadas è stato scarsamente utilizzato da mister Archimede Graziani nelle ultime uscite, solo sei minuti nelle recenti cinque partite con quattro gare viste interamente dalla panchina. Un Mesina che ha faticato a convincere in rossoblù sin dalle prime uscite con il nuovo allenatore in panchina, ma che ha deluso le aspettative anche sotto la guida tecnica di Aldo Gardini nella prima parte di stagione. L’arrivo negli ultimi giorni di un’altra punta come Emmanuele Tedesco, ieri in gol su rigore contro l’Arzachena nel 2-2 del Pirina, non fa altro che ridurre le speranze di Mesina di continuare la stagione al Vanni Sanna e di potersi ritagliare nuovo spazio alla Torres.
Proprio l’occasione della sfida del Biagio Pirina tra Torres e Arzachena potrebbe essere stata la chiave di svolta per il futuro della punta su cui la società sassarese aveva comunque fatto un grosso investimento appena lo scorso ottobre. Non a caso a margine della gara valida per la seconda giornata del girone di ritorno del campionato, le due società hanno approfondito il discorso relativo a Mesina insieme anche all’agente del giocatore, l’avvocato Pirisi presente ieri in tribuna. L’Arzachena spinge forte per avere il giocatore il prima possibile e regalare così un nuovo attaccante a Raffaele Cerbone, con gli smeraldini che hanno superato l’interesse di altre pretendenti, come Monterosi, Taranto e Siena. C’è fiducia nella trattativa e la settimana prossima potrebbe essere quella decisiva per la conclusione dell’affare che porterebbe Mesina da Sassari ad Arzachena.
Matteo Porcu
