Era nell’aria e non dovrebbero esserci più dubbi: Elia Caprile diventerà presto ufficialmente un giocatore del Cagliari a tutti gli effetti. Arrivato a gennaio dal Napoli in prestito con diritto di riscatto, il portiere classe 2001 verrà prelevato dalla società rossoblù per la cifra pattuita nell’accordo con i partenopei. Otto milioni, questa la valutazione per l’opzione di acquisto in favore del Cagliari, che verranno versati nelle casse dei partenopei, con la formalizzazione dell’affare che dovrebbe arrivare tra il 16 e il 18 giugno, giorni utili per effettuare i riscatti come da regolamento.
Futuro
Nonostante le voci di una possibile rinuncia al riscatto da parte del Cagliari, come anticipato più volte Caprile sarà presto un giocatore rossoblù. Gli otto milioni previsti per l’acquisto, infatti, sono stati considerati una valutazione vantaggiosa dopo le prestazioni del portiere nativo di Verona dopo il suo arrivo in Sardegna lo scorso gennaio. Fin dall’esordio contro il Milan a San Siro, con il record di parate in Serie A, ma non solo. Continuità di rendimento che racconta di diciotto presenze, con 22 reti subite e ben cinque volte con la porta rimasta imbattuta, un innesto decisivo nella corsa salvezza del Cagliari dell’ormai ex allenatore Davide Nicola. Il futuro, però, potrebbe comunque non essere in rossoblù. Tanti i club che hanno messo gli occhi su Caprile, con il club di Sa Ruina che parte da una valutazione di base da 15 milioni di euro per trattare l’eventuale cessione del classe 2001. In primis il Torino che, in caso di cessione di Milinkovic Savic (clausola da 20 milioni per il portiere serbo), avrebbe messo Caprile in cima alla lista dei papabili per la sua sostituzione. Attenzione anche al Milan, alle prese con la grana Maignan e l’offerta del Chelsea per l’estremo difensore francese in scadenza nel 2026. L’unica certezza, però, resta quella di un Caprile pronto a diventare a tutti gli effetti un giocatore di proprietà del Cagliari, senza escludere una permanenza nel nuovo progetto targato Fabio Pisacane.
Andrea Olmeo














