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Mercato | Dall’addio alla conferma: Lapadula vuole riprendersi il Cagliari

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Uno dei nodi del calciomercato del Cagliari è stato senza dubbio il tema delle uscite. Con cessioni difficili da completare, alcune per assenza di reali pretendenti e altre per semplici questioni economiche. Domanda e offerta che non s’incontrano, ingaggio che crea ostacoli per chi vorrebbe comprare, la caccia alla liquidità per sbloccare possibili entrate. Al centro di queste dinamiche anche Gianluca Lapadula, protagonista di un’estate a metà tra permanenza e addio.

In corsa

Una stagione da protagonista in Serie B, capocannoniere del campionato e decisivo anche nella corsa playoff. Poi l’estate del rilancio nel massimo campionato con l’operazione alla caviglia dopo le vacanze, il ritorno in campo e nuovi problemi tra scontri aerei e spirito di sacrificio pagati con la frattura del setto nasale. La firma sulla salvezza con Claudio Ranieri alla guida non è mancata, anzi: 23 presenze, tre reti tutte decisive o comunque importanti, da quella che aveva aperto la rimonta contro il Sassuolo al rigore che ha messo in cassaforte la salvezza ancora contro i neroverdi, passando per la rete contro la Salernitana. Un rapporto solido quello tra il centravanti italo-peruviano e l’allenatore romano, uno da costruire con il nuovo condottiero Davide Nicola. Che su Lapadula ha già fatto affidamento nelle prime tre uscite stagionali, come arma da utilizzare in corsa e alternativa al duo Piccoli-Luvumbo. Quasi sessanta i minuti in campo dell’ex Benevento, alcune occasioni sprecate all’esordio ufficiale del Cagliari in Coppa Italia, un cameo contro la Roma e gli ultimi venticinque in apnea contro il Como. Un ruolo non più da pedina fondamentale come con Ranieri, la Lapadula-dipendenza della Serie B un lontano ricordo. E un futuro che sembrava in bilico, ingaggio pesante oltre il milione di euro e la necessità del club di ridurre i costi e, perché no, monetizzare con la cessione del suo numero nove.

Ancora insieme

Nel campionato cadetto Lapadula è una garanzia. Lo ha dimostrato a Cagliari, ma anche in passato. Per questo non sono mancati i sondaggi da parte di diversi club negli ultimi mesi, squadre ambiziose che hanno pensato a lui come rinforzo di spicco in ottica promozione. Dal Pisa al Sassuolo, passando per Salernitana e Palermo in tanti hanno messo gli occhi su Lapadula. Anche l’Empoli, unica della massima serie a essere finita nel calderone delle voci. In alcuni casi arrivando all’accordo con il giocatore, ma senza trovare la quadra con il Cagliari. In altri solo come interesse esplorativo senza passare alle cose formali. Tra una trattativa e un’altra il numero nove rossoblù ha continuato a lavorare in vista della stagione in Serie A in Sardegna e, a poche ore dalla fine del mercato, il suo futuro appare sempre meno in bilico e più chiaro. Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, infatti, la permanenza di Lapadula nel Cagliari è praticamente certa, sia per volontà dell’italo-peruviano sia per pretendenti che difficilmente affonderanno il colpo. Nessuna cessione, nessun rimpiazzo all’orizzonte: senza l’addio del numero nove i rossoblù chiuderebbero la porte a un nuovo innesto nel reparto avanzato, sempre che non si arrivi al prestito di Kingstone e all’eventuale acquisto di un tassello al posto del giovane zambiano. Tutti discorsi che non riguarderanno più Lapadula a scanso di sorprese delle ultime ore di mercato, con il centravanti pronto a lottare per un ruolo da protagonista anche con Nicola. Nel suo ultimo anno di contratto con il Cagliari, con l’accordo che – contrariamente a quanto riportato nell’ultimo bilancio del club – scadrà a giugno del 2025 e non nel 2026.

Matteo Zizola-Andrea Olmeo

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