Un gioco di fili, dove chi li muove ha un’unica grande motivazione: provare a vendere un calciatore alle migliori condizioni possibili. Dall’altra parte una serie di spettatori interessati che al gioco di magia credono fino a pagina 1 e con uno stupore che rimane limitato a un prezzo del biglietto che nessuno ha intenzione di pagare, o quasi.
La situazione
Riassunta in parole semplici la situazione Sebastiano Esposito sta tutta un po’ qui. Sorpassi e contro-sorpassi sulla carta in una trattativa dove a muovere davvero info giornalistiche, contatti e intenzioni è stata soprattutto l’Inter, che ha necessità di risolvere la questione attaccante in uscita per concentrarsi poi su altri obiettivi. Radio mercato nelle ultime ore ha accostato alla punta ex Empoli soprattutto Cagliari e Parma, prima con i sardi vicinissimi alla chiusura dell’affare, poi con i gialloblù a un passo dalla chiusura e ora con un nuovo ritorno in pole del club di Tommaso Giulini, grazie soprattutto alla volontà del calciatore che, sempre stando al chiacchiericcio, preferirebbe la destinazione sarda. A tirare una linea sembra evidente che l’Inter fa e l’Inter disfa, provando a smuovere il più possibile la sabbia alla ricerca di un tesoro nascosto che fin qui nessuno ha trovato. Il Cagliari dal canto suo è vero che, alle sue condizioni, ha continuato a lavorare sul giocatore.
Il punto
Anche perché la qualità del giocatore non si discute, così come le potenzialità confermate anche l’anno scorso all’Empoli. Ma nessuno fin qui sembra intenzionato ad accontentare la richiesta nerazzurra, di 4-5 milioni più una percentuale alta sulla rivendita. Il Parma sicuramente è il club che ci è andato più vicino, con il Cagliari che invece per tanto tempo ha battuto su un prestito con diritto od obbligo di riscatto per poi cambiare strategia. Con il giocatore che è a scadenza, affare che complica una trattativa come quella preferita dai sardi ma che allontana eventuali investimenti importanti da parte di praticamente tutti i club interessati a Esposito. Vero è che il Cagliari monitora da sempre l’attaccante, così come vero è che la società da tempo ha mostrato fiducia nella chiusura dell’affare, forte anche di un apprezzamento da parte del giocatore e soprattutto di un lavoro sui fianchi a un Inter che però continua a voler tenere il coltello dalla parte del manico per non sbagliare l’ultima mossa. Contattato dalla nostra redazione, l’entourage (lo stesso di Gaetano e Folorunsho) non ha confermato nessuna trattativa chiusa, in un senso o nell’altro. Il Cagliari è tornato in pole e confida di chiudere, così come da settimane pensano dalle parti di Asseminello, almeno fino al prossimo tentativo dell’Inter di smuovere qualcosa, se mai la squadra nerazzurra ne avrà la forza. Il Cagliari basa tutto su un’offerta economica più bassa del Parma e su una percentuale inferiore al 50%. Per lui pronto un contratto di cinque anni, con il calciatore che fin qui ha detto all’Inter di preferire i sardi a tutte le altre proposte ricevute.
Roberto Pinna
