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Matteo Prati nella sfida della Unipol Domus contro il Cagliari | Foto di Luigi Canu

Mercato | Cagliari su Matteo Prati, ma la concorrenza è un ostacolo

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Non ha il numero 7 sulle spalle, ma coraggio, altruismo e fantasia non gli mancano. Di nome fa Matteo e non Nino, classe 2003 e non ’68, la stagione appena conclusa dopo il salto dalla D di Ravenna alla B marchiata Spal nell’estate del 2022. Nell’agenda del direttore sportivo del Cagliari Nereo Bonato c’è anche lui, Matteo Prati, centrocampista della Nazionale Under 20 arrivata seconda agli ultimi Mondiali.

Da DDR al Ninja

Personalità e piede, soprattutto la prima a far strabuzzare gli occhi di chi lo scorso gennaio ha assistito alla sfida tra Cagliari e Spal vinta dai rossoblù per 2-1. Quando al 42′ del primo tempo il suo tracciante in diagonale da destra a sinistra ha trovato Celia, per il gol del momentaneo pareggio, si è trattato quasi di una sentenza: 19 anni sì, solo la quarta gara da titolare in Serie B, ma il ragazzo ha doti importanti. E se non fosse bastato quanto visto alla Unipol Domus nei 90 minuti in campo – la prima partita completa in cadetteria – ci ha pensato Daniele De Rossi nel post gara a promuoverlo: “Prati? Siamo molto contenti di lui, il ragazzo è un giocatore forte, forse sono stato lento a dargli spazio. Con i suoi tempi si è inserito e noi gli abbiamo dato fiducia fin dal primo giorno”. Un endorsment arrivato dall’allenatore che lo ha lanciato, dopo che con Venturato in panchina aveva raccolto soltanto 20 minuti frutto di due spezzoni da subentrato. La chiave di volta la cessione di Salvatore Esposito allo Spezia lo scorso gennaio, momento chiave per prendere in mano la mediana spallina dopo l’esordio dal primo minuto del 26 dicembre contro il Pisa. Due le reti nel torneo conclusosi con la retrocessione in C della sua Spal, entrambe in gare valse tre punti contro Cittadella e Benevento. E un legame con chi da Cagliari è passato come Radja Nainggolan che ha speso parole positive sul 2003 ravennate un mese dopo il suo arrivo a Ferrara: “Qui ci sono ragazzi interessanti, mi piace in particolare un centrocampista, si chiama Prati, è bravo”.

Scalata

Venti presenze in Serie B, ma non le prime tra i professionisti. Nel marzo del 2021, infatti, l’esordio nel calcio dei grandi in Serie C con la maglia del Ravenna, un pareggio 0-0 contro la Sambenedettese. Nella stagione 21-22 in Serie D dopo la retrocessione con i romagnoli arriva la continuità. Trentadue le apparizioni, cinque le reti e la chiamata della Spal a seguire per cercare di spiccare il volo in cadetteria. L’arrivo di De Rossi in panchina diventa decisivo e proprio Prati ha reso merito all’ex centrocampista della Roma e della Nazionale: “Con l’allenatore ho un rapporto diretto, durante ogni allenamento mi dà consigli e mi aiuta. È anche grazie a lui se in mezzo al campo ho trovato più coraggio per cercare la giocata“. Un crescita che ha portato anche la chiamata per i Mondiali Under 20 appena disputati in Argentina, vice campione a un passo dal titolo perso solo nella finale contro l’Uruguay. Esordio nell’Elite League lo scorso marzo di fronte alla Norvegia, poi sette presenze su sette nella Coppa del Mondo di categoria con gol nella prima sfida vinta per 3-2 sul Brasile. Centrocampista un po’ mediano un po’ play, ma all’occorrenza abile anche da mezzala, Prati ha stregato anche Ranieri che lo ha messo tra i desiderata per puntellare la rosa della prossima Serie A guardando anche al futuro.

Opzioni

Contratto in scadenza nel 2025 con opzione per un altro anno, Prati però difficilmente resterà alla Spal in Serie C. Ne è consapevole il presidente dei ferraresi Tacopina che recentemente ha aperto la porta alla cessione del talento ravennate: “Prati non è un giocatore da Serie C. Si è già imposto come uno dei migliori giocatori dell’ultimo campionato di B, ha fatto benissimo anche in Nazionale. Cercheremo comunque di trovare una soluzione, anche nell’ottica di non perderlo, magari un prestito“. Per il Cagliari la concorrenza è ampia e tutta dalla Serie A, Genoa e soprattutto Sassuolo. I rossoblù però possono giocare la carta Ranieri, aspetto non da poco per chi si è imposto grazie a De Rossi che con Sir Claudio ha un legame profondo. Una trattativa complicata che è solo alla fase interlocutoria, quella dei primi contatti per capire quale strada seguire sia nella formula che nella valutazione di un giovane dal sicuro avvenire. Il Cagliari c’è, Prati non l’unico nome sul taccuino di Bonato ma sicuramente uno di quelli più in alto nella lista.

Matteo Zizola

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