Una strada lunga e con qualche ostacolo da superare, ma con l’arrivo ormai dietro l’angolo. La corsa del Cagliari per arrivare a Matteo Prati è alle battute finali, il traguardo a pochi metri e pochissimi dubbi sulla vittoria. Claudio Ranieri dovrebbe così ricevere il centrocampista di qualità che manca nel reparto dopo una trattativa lunga ma con la fiducia che non è mai mancata.
Fumata bianca
Tra tattiche per raccogliere una cifra più alta possibile – e concorrenza reale – la Spal ha provato più volte ad alzare il muro rispedendo al mittente le prime offerte del duo rappresentato da Tommaso Giulini e Nereo Bonato. Un primo affondo da un milione lontanissimo dalla richiesta iniziale di dieci del club di Joe Tacopina, poi un avvicinamento passo dopo passo. Tre milioni di euro, poi il tentativo di un prestito oneroso con obbligo di riscatto per un totale di cinque milioni, infine l’affondo che avrebbe ormai chiuso i conti. L’offerta del Cagliari tra i quattro e i cinque milioni per l’acquisto a titolo definitivo avrebbe convinto la Spal e Prati è così prossimo a vestire la maglia rossoblù e trasferirsi definitivamente in Sardegna. Questione di poco tempo, ma il centrocampista classe 2003 è da tempo promesso sposo della società di Tommaso Giulini e pronto a chiudere l’esperienza in Emilia.
Grande salto
Un accordo sulla parola che aveva permesso al Cagliari di essere in pole per il ravennate. Fin dallo scorso gennaio, dalla sfida della Unipol Domus terminata 2-1 per Lapadula e compagni nella quale la stella di Prati aveva brillato a tal punto da stregare il presidente Giulini. Stretta di mano con il collega Tacopina e trattativa aperta appena raggiunta la promozione in Serie A, con l’inserimento – reale o virtuale – dei vari Sassuolo, Napoli, Palermo e Bologna su tutti. Tentativi vani perché Prati e il suo entourage avevano già scelto la strada che portava a Ranieri e il Cagliari ha dovuto soltanto avvicinarsi alle richieste della Spal senza mai perdere la fiducia sulla riuscita dell’operazione. Un affare per il futuro ma anche per il presente, un colpo che regala a Sir Claudio un talento da plasmare ma già pronto per il grande salto.
Matteo Zizola