Se tre indizi fanno una prova allora il destino di Antoine Makoumbou con la maglia del Cagliari appare segnato. Prima la gara di Coppa Italia, poi l’esordio in campionato contro la Roma, quindi la prossima sfida contro il Como. Due partite viste dalla panchina senza essere chiamato in causa nemmeno in corsa, quindi il suo nome non presente nella lista dei convocati per la seconda casalinga in Serie A contro i lariani, calcio d’inizio oggi 26 agosto alle ore 18:30.
Ribasso
“Makoumbou è out, poi vediamo per una questione di carichi di lavoro”. L’annuncio fatto da Davide Nicola nella conferenza pre Como mette il punto sull’assenza dell’ex Maribor nella sfida contro la formazione di Fabregas. Forse, perché a poco meno di cinque giorni dalla chiusura del calciomercato Makoumbou che marca visita non può che fare notizia. A maggior ragione dopo il mancato utilizzo nelle prime due gare ufficiali. Di un giocatore imprescindibile nelle due stagioni disputate in Sardegna, croce e delizia per Claudio Ranieri ma comunque tra i titolarissimi dell’ex tecnico rossoblù. Con l’arrivo di Nicola, però, fin dal ritiro di Assemini – e poi anche in quello della Valle D’Aosta – il centrocampista franco-congolese non è apparso nelle grazie del tecnico piemontese. Non tanto per le qualità del giocatore, quanto per l’importanza – o meno in questo caso – delle sue caratteristiche all’interno dei dettami di gioco del nuovo allenatore. E se uno più uno fa due, ecco che l’esclusione dai convocati sembra tirare ulteriore acqua al mulino della cessione. Operazione non semplice per chi, dopo promozione e salvezza da protagonista, sarebbe potuto essere un uomo mercato a valutazioni non lontane dai nove-dieci milioni di euro. Almeno secondo il Cagliari, ma meno secondo eventuali pretendenti mai arrivate vicine alle richieste.
Dall’Isola all’Isla
Da imprescindibile a riserva il passo è stato breve, con tutte le conseguenze del caso in sede di mercato. Come i rossoblù per Gianluca Gaetano – o chi per lui – così eventuali offerte per Makoumbou non potranno non considerare l’inizio ai margini e il cartello vendesi messo in bella mostra. Un’asta al ribasso, in sostanza, che rientra nell’ordine delle cose. Con il dettaglio in più di un Makoumbou restio a scendere in cadetteria, aspetto che ha messo subito in ghiaccio i discorsi aperti con il Sassuolo. A cinque giorni dalla chiusura del calciomercato, insomma, non sono tante le squadre ancora alla ricerca delle ultime occasioni, né in Serie A né all’estero. Aspetto che rende complicato intavolare una trattativa rapida. Alcuni sondaggi sono arrivati dalla Germania e dalla Francia, così come dalla Spagna ha messo timidamente gli occhi su Makoumbou il Las Palmas. Ormai da giorni a caccia di un centrocampista, per ora senza successo. Al momento, però, la bilancia pende maggiormente sulla permanenza del parigino, con i tempi troppo stretti a dare ancora più forza a un Makoumbou ancora rossoblù. Opzione valida, ma sulla quale pende una possibile stagione non da protagonista, anzi.
Matteo Zizola
