Porte girevoli a Cagliari. Dopo l’arrivo del secondo albanese Alen Sherri e la sempre più probabile partenza di Boris Radunović, che piace tanto in Serie B e su tutti al Bari, anche il ruolo di primo portiere in casa rossoblù in queste ora ha subito dei piccoli ragionamenti. In un mercato dove, come più volte ripetuto dal direttore sportivo Nereo Bonato, nessuno è incedibile e dove si ascoltano a prescindere le proposte per valutarne vantaggi ed eventuali benefici.
Scelta
Va fatta una premessa d’obbligo: il Cagliari crede fortemente in Simone Scuffet e lo reputa affidabile per il ruolo di primo portiere in vista della prossima stagione. E non potrebbe essere altrimenti dopo le garanzie mostrate nell’ultimo campionato e nell’ultima lotta per la salvezza con Claudio Ranieri in panchina per il numero uno friulano. Da qui a considerare un calciatore incedibile però c’è di mezzo la possibilità di fare una plusvalenza. I sardi, ormai è abbastanza evidente, hanno intrapreso una strategia di valorizzazione o rivalorizzazione e immediata cessione dei propri prospetti. Non si può dire ora se sia una scelta giusta o sbagliata, ci vorrà del tempo. Semplicemente è un modus operandi diverso rispetto a quello di qualche stagione fa. Ora i sardi comprano giovani o profili a caccia di riscatto e se questi mantengono le promesse vengono reinseriti sul mercato, in caso di offerte, per fare una plusvalenza netta. Fino a qualche anno fa il Cagliari puntava più su calciatori di esperienza o dal forte curriculum, ma il piano ha portato alla seconda retrocessione dell’era Tommaso Giulini, a un aumento evidente del monte ingaggi e soprattutto a una costante difficoltà nel vendere alle proprie condizioni. La via “nuova” provata da Bonato fa sì che anche un calciatore come Scuffet, in caso di eventuali proposte, possa finire nelle valutazioni del mercato.
Silvestri
Va specificato come al momento si tratti di prime valutazioni dovute al fatto che il Cagliari ha capito che su Scuffet, sia in Italia che all’estero, ci sono diversi club interessati. Società pronte a investire oltre i due milioni, con i rossoblù che invece avevano speso poco più di un milione e mezzo per riportare il friulano in Italia dalla Romania la scorsa estate. Un’opzione tra le più chiacchierate in questo momento, potrebbe essere quella di prendere Silvestri, in uscita dall’Udinese da tempo, per sopperire alla partenza dello stesso Scuffet. Al momento si tratta di una fase preliminare, ma se arrivasse l’offerta giusta per Scuffet il passaggio a trattativa concreta non sarebbe poi così lungo.
Roberto Pinna
