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Nereo Bonato direttore sportivo del Cagliari | Foto Luigi Canu

Mercato Cagliari: per la difesa si guarda a Cremona, nessuna fretta per Nainggolan

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Colpi di scena improvvisi, lunghe riflessioni e analisi attenta dei bisogni. Se il tempo è relativo lo è a maggior ragione per il mercato del Cagliari, vigile e senza fretta, pur consapevole che a due settimane dalla chiusura delle trattative presto il conto alla rovescia diventerà impietoso.

Affari lampo

Paulo Azzi in entrata, Gastón Pereiro in uscita. Questi gli unici due movimenti della società rossoblù attraverso il direttore sportivo Nereo Bonato e con la supervisione di Claudio Ranieri. Entrambi a sorpresa, frutto di ore concitate e cambi di rotta improvvisi. L’esterno prelevato dal Modena bruciando un Palermo che lo sentiva già suo, pronti via ed esordio immediato bagnato con il gol. Il fantasista uruguaiano volato in fretta e furia in direzione Montevideo, quando ormai la fumata nera sembrava uscire dal conclave tra Cagliari e Nacional per il prestito gratuito. Ora arriva il momento di provare a chiudere le partite prioritarie, dal difensore centrale al centrocampista, passando per situazioni collaterali da risolvere e dal dossier Nainggolan da chiudere.

Stand-by

Non è una in cima alla lista, ma resta una casella che potrebbe essere riempita nelle ultime ore di mercato. Il portiere da affiancare a Radunovic per rimpiazzare l’infortunato Ciocci non sarà comunque Sirigu. L’estremo difensore di La Caletta ha provato a lungo muovere le pedine giuste per il ritorno in Sardegna, ma senza che dall’altra parte del Tirreno venisse accolto il suo desiderio. E così per lui, secondo radiomercato, si prospetta un viaggio in direzione Firenze. Dovrebbe invece restare a Monza Alessio Cragno, sia per volontà che per mere questioni burocratiche. Il divieto di subprestito cancella la possibilità di una cessione temporanea da parte dei brianzoli, il Cagliari dal canto suo non rinuncia ai milioni – oltre i quattro – previsti per l’obbligo di riscatto a giugno. La soluzione sarebbe un acquisto anticipato del Monza già a gennaio, opzione non sul tavolo e unica che lascerebbe spazio a un prestito altrove o a una vendita.

Qui Cremona

Resta sempre aperto il tema difensore centrale, ma non senza passare per la cessione di Goldaniga. L’obiettivo punta in direzione Cremona, dove l’ex Genoa ritroverebbe quel Ballardini appena insediatosi sulla panchina grigiorossa. Per chiudere l’eventuale affare si cerca una contropartita e i nomi sono quelli di Chiriches e Bianchetti. Il romeno, però, è fermo da tempo per un infortunio avvolto nel mistero, mentre più percorribile la pista che porterebbe al classe ’93. Pallino di Bonato che lo prelevò da ds della Cremonese a parametro zero dal Verona, Bianchetti ha però un contratto fino al 2025 ed è vicecapitano dei lombardi, aspetti che rendono lo scambio complicato. Senza dimenticare che con l’arrivo di Ferrari dalla Sampdoria il profilo di Goldaniga non stuzzica particolarmente i grigiorossi che lo valutano simile al collega ex blucerchiato. Sempre sulla lista dei partenti Barreca, tra l’interesse del Cosenza non ancora tramutatosi in offerta concreta e quello più recente del Modena in attesa di sviluppo.

Dal Ninja in poi

In mezzo al campo regna il nome di Radja Nainggolan. Il belga si divide in questi giorni tra Cagliari e Serramanna ma ancora non è dietro l’angolo la fumata bianca. La prima ipotesi di accordo è ancora in fase di studio, le divergenze con Giulini ripianare e la porta di Ranieri spalancata, al netto della volontà del Ninja di calarsi nella mentalità della Serie B. La società rossoblù proverà a giocare la carta dei sentimenti, con un ingaggio ridotto rispetto alle premesse e una durata di 6 mesi iniziali con vista al 2024 da ridiscutere a giugno assieme a un eventuale adeguamento. Nainggolan sarebbe pronto ad accogliere la sfida, ma da entrambe le parti non sembra esserci fretta. In uscita Nicolas Viola – attenzione sempre alla Reggina – mentre anche da Valencia arrivano sensazioni negative sul possibile approdo di Nández al Mestalla. Praticamente impossibile per gli spagnoli superare l’ostacolo economico e, come da copione, il León dovrebbe restare in rossoblù almeno fino a giugno quando il suo contratto sarà a un anno esatto dalla scadenza.

In attacco, salutato Pereiro – ceduto al Nacional Montevideo in prestito secco fino al 30 giugno – sarà rispedita al mittente qualsiasi offerta per Lapadula che nelle ultime ore ha visto crescere l’interesse dei turchi del Trabzonspor. Al momento non è previsto alcun innesto per rimpiazzare il Tonga, mentre al contrario si cerca una soluzione per Millico. Fatica a decollare la trattativa con la Spal per l’ex Torino – contratto in scadenza a fine stagione – ma comunque il suo destino appare lontano dalla Sardegna.

Fabio Loi – Matteo Zizola

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