Braccio di ferro senza vincitori né vinti. Cagliari e Napoli tirano ognuno un po’ di più la corda dalla propria parte in queste ultime ore di calciomercato. Nel mezzo Gianluca Gaetano, che aspetta di abbracciare, nuovamente, il rossoblù dopo l’esperienza della scorsa stagione con Claudio Ranieri in panchina. L’impressione che arriva dalle parti in causa è che la quadra definitiva sia davvero a un passo, ma prima sia i sardi che i partenopei dovranno scendere a compromessi per un affare che, tra volontà degli stessi club e quella del calciatore, accontenta davvero tutti una volta messo ogni pezzo del puzzle al proprio posto.
Da alcuni giorni il Cagliari, con il direttore sportivo Nereo Bonato, ha riallacciato il fitto dialogo con il Napoli. La proposta è quasi sempre la stessa, acquisto definitivo o prestito con obbligo di riscatto per un affare da circa 5 milioni. Aumentabile, pur se di poco, solo con qualche bonus fino ai 6 milioni. Cifra ritenuta bassina dalla società di Aurelio De Laurentiis, che inizialmente aveva valutato il giocatore 12 milioni per poi scendere per una quotazione tra i 7 e gli 8 milioni di euro. Il Cagliari però non sembra intenzionato ad andare oltre i 6 milioni e toccherà quindi al Napoli venire incontro anche alla volontà dello stesso Gaetano che ha già dichiarato di volere solo i rossoblù. Con la società di Tommaso Giulini che complice della parola del duttile centrocampista offensivo non è praticamente mai sceso a compromessi e non si è inserito all’interno di aste, nonostante sul calciatore non mancasse l’interesse di diversi club. La volontà del Cagliari è quella di provare a chiudere l’affare prima dell’ultimo giorno di mercato, per avere tempo per l’eventuale piano B dell’ultimo minuto e magari aggregare Gaetano al gruppo di Davide Nicola già per il Lecce. Almeno nel gruppo squadra se non già nei convocati. In caso di fumata nera, alla quale quasi nessuno nella trattativa vuole arrivare, il Cagliari resta vigile sul profilo di Antonín Barak della Fiorentina, con la squadra toscana che non lo ha convocato per la Conference League. Oltre ad eventuali profili non ancora emersi su radio-mercato.
Matteo Zizola