Il classico centesimo per per fare l’euro, questo ciò che manca al Cagliari per completare la difesa e consegnare a Claudio Ranieri un reparto definitivamente sistemato. Non solo con l’arrivo dell’agognato centrale d’esperienza, ma anche per quel che riguarda le uscite. Tra richieste e difficoltà oltre all’opzione alternative che resta al momento sullo sfondo.
Richiamo d’Oriente
Arrivato l’ultimo giorno di mercato nell’estate del 2022, Elio Capradossi non ha vissuto una stagione semplice con la maglia rossoblù. Il classe ’96 nato a Kampala in Uganda, ma di nazionalità italiana, guarda ora al proprio futuro con l’idea più che concreta di salutare la Sardegna nelle prossime settimane. Sedici le presenze nell’ultima Serie B, solo cinque quelle con Claudio Ranieri in panchina a causa di un problema al ginocchio che lo ha limitato nell’ultima fase del campionato con conseguente operazione al menisco lo scorso aprile. Problema che appare ormai superato, ma che allo stesso tempo rende complesso il mercato per il centrale cresciuto nelle giovanili della Roma. La chiave per sbloccare la situazione in uscita potrebbe così essere la vetrina delle amichevoli del Cagliari, con Capradossi che se mostrato pienamente recuperato diventerebbe profilo appetibile per i diversi club che hanno chiesto informazioni dall’estero. Turchia, Grecia e Cipro le possibili destinazioni del centrale ex Spezia, diverse le società che hanno messo gli occhi su Capradossi dall’est del Mediterraneo e che attendono con fiducia buone notizie sul fronte della tenuta fisica. In Italia, invece, alcuni sondaggi arrivati da club che puntano ai piani alti della Serie B, tra i quali appunto lo Spezia che vorrebbe riportarlo in Liguria dopo le tre stagioni in maglia bianca tra il 2018 e il 2021, protagonista anche nella promozione in Serie A degli aquilotti nel 2020. Capradossi fa tra l’altro parte di quei giocatori con contratto in scadenza a giugno 2024, nonostante l’opzione in favore del Cagliari per un’ulteriore anno che, però, non sarà esercitata a prescindere dall’addio o meno del difensore scuola Roma.
Tra volontà e dinamiche
Legati a doppio filo sono invece i destini di Edoardo Goldaniga e Giorgio Altare, con il primo indiziato numero uno per l’addio al Cagliari e il secondo che potrebbe diventare negli ultimi giorni di mercato la soluzione alternativa in uscita. Il motivo è semplice, l’ex Sassuolo infatti è sì il prescelto per liberare un posto – assieme a Capradossi – e snellire il reparto arretrato, ma al momento non c’è nessun discorso aperto concretamente con eventuali pretendenti. Goldaniga, non è un mistero, è finito nel mirino di Bari e soprattutto del Como, ma un mirino tenuto per ora a distanza senza che si sia passati ai primi passi formali. Una situazione di stallo che ha portato il Cagliari a tenere valida l’opzione di un addio con Giorgio Altare, non all’ordine del giorno ma da valutare con calma quando il mercato si avvierà alla sua conclusione. In sostanza, qualora dovessero permanere le difficoltà per la cessione di Goldaniga, ecco che il centrale bergamasco ex Olbia diventerebbe uno dei papabili per il trasferimento. Con Venezia e Empoli che hanno già chiesto informazioni, anche se al momento il club rossoblù non ha aperto la porta a una trattativa. Non solo Italia, perché anche dall’estero ci sarebbero state manifestazioni di interesse per il classe ’98 scuola Milan, ma anche in questo caso rimaste a mezz’aria senza che il Cagliari assecondasse le prime richieste.
Matteo Zizola – Andrea Olmeo














