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Mercato Cagliari | Da fondamentale ad alternativa, Augello tra assist e un rinnovo che manca

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Da imprescindibile ad alternativa di lusso, da garanzia sulla fascia sinistra difensiva a innesto in corsa con licenza di servire assist. Nel Cagliari di Davide Nicola che ha battuto per 4-1 il Lecce grazie ai cambi, anche Tommaso Augello ha vissuto un pomeriggio – seppur breve – da protagonista. Suo il cross perfetto per il colpo di testa di Nadir Zortea che ha chiuso la partita, sue diverse incursioni sulla corsia mancina che hanno messo in difficoltà i salentini di Marco Giampaolo. Eppure tra il sereno dei tre punti e di una prestazione individuale ampiamente sopra la sufficienza, ecco le nuvole di un futuro incerto.

Ora o mai più
Contratto in scadenza il prossimo giugno, il classe ’94 di Milano potrebbe lasciare la Sardegna dopo solo un anno e mezzo dal suo arrivo nell’Isola. A gennaio oppure a giugno, questo il vero dubbio. Perché nonostante prestazioni sempre lineari, per Augello al momento il rinnovo dell’accordo biennale stipulato nell’estate del 2023 è tutt’altro che vicino. Ferma la trattativa con il Cagliari, nessuna novità sul tavolo ormai da settimane, e così sono iniziate ad arrivare anche le prime attenzioni per un giocatore che conosce la categoria e di sicuro affidamento. In primis il Como di Cesc Fabregas, alla ricerca di un innesto sulla corsia di sinistra e che ha messo Augello nella lista dei papabili, seppur non al primo posto. Se poi non dovessero esserci novità alla voce rinnovo, ecco che il telefono dell’ex Sampdoria potrebbe scaldarsi ancora di più, con la possibilità già ora di firmare per giugno senza che gli interessati debbano passare attraverso il Cagliari. Con i rossoblù che nicchiano, tra un Adam Obert in crescita e un Riyad Idrissi come alternativa del futuro quando rientrerà dal prestito di Modena, dove sta mostrando la crescita sperata. Il nodo, però, è il presente. Perché se Augello dovesse salutare la Sardegna si aprirebbe un vuoto sulla fascia sinistra, con la necessità di trovare un sostituto del classe ’94 già a gennaio. D’altronde, seppur nelle ultime tre gare non è mai partito titolare, l’ex Sampdoria è sceso in campo in tutte le 21 giornate di Serie A, collezionando tre assist e soprattutto 16 gare dall’inizio, con soltanto 5 da subentrato tra Parma, Bologna e, appunto, le recenti sfide contro Monza, Milan e Lecce. E chissà che le parole del presidente rossoblù Tommaso Giulini nel post partita contro i salentini non siano rivolte anche alla situazione di Augello, oltre a quelle dei vari Razvan Marin e Matteo Prati tra gli altri: “Anche noi come società dobbiamo stare attenti a liberarci di pezzi che possono essere fondamentali per alzare il livello”. Con la scelta sul contratto del terzino milanese da prendere quanto prima, ora o mai più. Pesando ogni dettaglio, sia per il futuro che soprattutto per il presente, a maggior ragione ora che è tornato il sereno.

Matteo Zizola

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