Tutta una questione di volontà. Nel calciomercato non bastano numeri, cifre e telefonate. Spesso a fare la differenza sono le prese di posizione di club o giocatori. In attesa di riunirsi tra poche ore al ritiro del Cagliari in Valle d’Aosta la scelta di Răzvan Marin è abbastanza netta: lui vorrebbe riprovarci a Cagliari con Davide Nicola.
La situazione
E d’altronde il tecnico piemontese conosce bene il centrocampista rumeno, specie dopo l’ultima salvezza firmata insieme in Toscana. E anche Nicola ha fatto sapere alla società che tratterebbe volentieri con sé l’ex Ajax. In questo contesto c’è il Cagliari che in caso di offerte economiche importanti e reputate adeguate aprirà a una cessione, anche per la volontà di non riportare e trattenere in Sardegna i giocatori andati via dopo la famosa retrocessione di Venezia di due anni fa. Per Marin però si potrebbe fare l’eccezione che conferma la regola, anche perché i sardi non rischiano di perderlo a zero tra un anno. Nell’ultimo rinnovo di prestito con l’Empoli, infatti, il giocatore classe 1996 di Bucarest ha allungato, in sordina, il proprio legame con i rossoblù fino al 2026. Con anche una parte di ingaggio ritoccata al ribasso che aiuta le casse del Cagliari e gli incastri sul mercato per il futuro.Una condizione contrattuale che permette a tutte le parti in gioco di valutare con serenità il futuro. Con lo stesso Marin che avrebbe già fatto sapere alla società isolana che salvo di offerte da grandi club, specie all’estero, a lui piacerebbe riscattarsi dalle parti della Unipol Domus. Con il giocatore che si è messo in mostra con due reti nell’ultimo Europeo con la sua Romania e che magari qualche telefonata importante potrebbe anche riceverla da qui a fine agosto. Marin sarebbe comunque un innesto importante per il Cagliari di Nicola e soprattutto sarebbe il centrocampista, dopo Deiola, con maggiore esperienza. Per lui in Serie A 136 presenze con 5 gol e 19 assist. Sarà curioso nei prossimi giorni a Châtillon capire come lo userà Nicola, non tanto a livello tattico ma secondo quali gerarchie lo schiererà in campo tra allenamenti e prime amichevoli.
Roberto Pinna