Voci che si rincorrono, tessere da unire per completare il puzzle di una trattativa. “Per andare via dalla società servono tutte le componenti”, Liverani dixit, “chi compra, chi vende e il giocatore che firma”. Lo stesso dicasi per arrivare nella società , parafrasando il tecnico rossoblù.
Vicino, anzi no
Discorso tanto valido quanto ovvio e che ben si sposa con l’affare prima aperto e poi bloccato quasi sul nascere con protagonisti Cagliari, Spezia, Kevin Agudelo e Gastón Pereiro. Che la trattativa fosse in piedi è difficile negarlo, almeno tra i due club c’è stato più delle classiche due chiacchiere. Finita lì, almeno per ora, ché con il mercato non si può mai scrivere per davvero la parola fine. Se non quando le famose porte della stanza dei contratti verranno chiuse senza appello. Restano però altri due aspetti della trattativa. Il primo è che il Cagliari non è mai arrivato davvero a parlare con Agudelo e con il suo entourage, o almeno questo è quanto filtra dall’ambiente del calciatore colombiano. Passaggio non da poco considerando anche l’operazione da portare avanti per convincere il ventitreenne – arrivato in Italia grazie al direttore sportivo rossoblù Capozucca – a scendere di categoria dopo tre gare su tre da titolare con gli aquilotti. Il secondo aspetto è che, al contrario di quanto trapelato nelle ultime ore, proprio lo Spezia non avrebbe aperto del tutto alla trattativa. La duttilità tattica di Agudelo e l’investimento per portarlo dalla vicina Genova a vestire la maglia dei bianchi sono elementi che hanno di fatto frenato un’eventuale cessione.
Insostenibile Pereiro
Il discorso Pereiro resta così sospeso a mezz’aria. Il Cagliari, non è un mistero, sta provando in tutti i modi a trovare una soluzione per il Tonga. Liberarsi del suo pesante ingaggio e togliere la patata bollente dalle mani di Liverani, ennesimo allenatore che ha provato a scuotere il fantasista uruguaiano ricevendo soltanto lampi estemporanei e poche risposte concrete alla voce continuità . La società rossoblù, a prescindere dal fallimento del tentativo Agudelo, prova comunque a tenere aperta la trattativa almeno per la cessione di Pereiro ai liguri. Non con troppe speranze, mentre dall’altro lato della Penisola, in quel di Verona, l’arrivo sempre più probabile di Simone Verdi esclude un’altra opzione. In mezzo a tutto questo bailamme attende il proprio momento Filippo Falco e con lui Liverani che, altro segreto di Pulcinella, non vede l’ora di riabbracciare il mancino calabrese dopo l’esperienza comune di Lecce e salutare senza rimpianti Pereiro.
Matteo Zizola
