Il cuore diviso a metà, tra la voglia di salvezza e quella di scudetto. Gianfranco Matteoli ha scritto la storia del Cagliari dei primi anni Novanta, ma ancora prima era stato un pilastro dell’Inter dei record con Trapattoni in panchina.
“Teo” è stato intervistato dall’Unione Sarda per commentare la sfida di domenica sera all’Unipol Domus. “Cagliari-Inter purtroppo è una partita che conta come non mai, delicatissima per entrambe le squadre. Il Cagliari si gioca la Serie A in 90 minuti, l’Inter lo scudetto. Niente calcoli, devi andare in campo e giocare. I rossoblù trovano una squadra davvero forte, anche se poi il calcio è strano, perché possono esserci sorprese clamorose. Ecco perché il Cagliari ci deve sperare. La finale di coppa Italia peserà? Non scherziamo, a questi livelli si è abituati a giocare tante partite. I rossoblù dovranno fare una partita indimenticabile contro la squadra più forte e completa del campionato”.
Il grande ex
“Barella? Purtroppo per il Cagliari giocherà dall’altra parte. Di certo avrebbe preferito un’altra situazione, con il Cagliari salvo e lo scudetto da festeggiare. Ma Nicolò è un professionista, un ragazzo serio, non verrà certo a Cagliari a guardarsi la partita”.
Su Mazzarri
“D’accordo con il suo esonero? Il calcio è anche questo. C’è stato un momento in cui, con Mazzarri, il Cagliari sembrava salvo. Poi è successo qualcosa e, da fuori, è difficile capire. Ma se dovevi cambiare, dovevi farlo prima, non a tre giornate dalla fine”.
La Redazione