Un’iniziativa organizzata in poco tempo, ma partecipata quella svoltasi nella serata di oggi, lunedì 19 giugno in Piazza Galilei a Cagliari, dove le opposizioni che siedono sia nel Consiglio comunale del capoluogo che in quello regionale hanno dato vita a un dibattito aperto alla cittadinanza. Da una parte la sanità, con la discussione sulla costruzione di un nuovo presidio annunciata dalla presidenza regionale e la situazione del Brotzu, dall’altra la questione del nuovo stadio. Ai nostri microfoni sul tema della nuova casa del club rossoblù, oltre al consigliere regionale Francesco Agus (qui le parole), ha parlato anche il consigliere comunale di Cagliari dei Progressisti Matteo Massa.
Le parole
“Da febbraio noi abbiamo ricevuto continue rassicurazioni sulla presenza dei 50 milioni e che questi fossero per lo stadio. Così come sul fatto che il luogo scelto per la sua costruzione fosse il Sant’Elia nonostante nella Finanziaria non ci fosse scritto – ha affermato Massa – Una settimana fa invece abbiamo visto con sorpresa la dichiarazione del sindaco che affermava che senza soldi non si sarebbe fatto lo stadio, mandando un messaggio chiaro alla Regione. Era però quello che noi dicevamo sin da dicembre scorso, quando avevamo chiesto al sindaco di fare una battaglia insieme perché i fondi non c’erano. O meglio c’erano ma all’interno di una norma diventata ricattatoria per la città, per i cittadini e per il Consiglio ma non sono stanziati per lo stadio. Questo il sindaco l’ha ammesso qualche giorno fa, ma la reazione è stata la risposta del presidente Solinas in cui non c’è stata nessuna apertura nei confronti della città, della squadra e dello stadio, ma anzi il peggioramento della prospettiva“. Un quadro negativo, che però secondo Massa non porterà alla mancata costruzione dello stadio: “Ho molto desiderio di vedere lo stadio a Cagliari, per cui non dirò che non ci siano più i tempi per la costruzione dell’impianto anche perché ci sono una serie di ragioni che dicono l’opposto. Intanto, la città comincia a farsi sentire, così come lo opposizioni. Purtroppo non si sta facendo sentire adeguatamente il sindaco, questa è una mia opinione e il primo cittadino la conosce da tempo. L’altro aspetto è che a febbraio prossimo ci saranno le elezioni regionali e dopo si voterà per il rinnovo del Consiglio comunale di Cagliari: questa sarà la fase decisiva per capire se lo stadio ci sarà oppure no“.
Matteo Cardia