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Masia: “Sarà un Monastir ambizioso, ma umile. Orgoglioso di esserne il capitano”

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Alessandro Masia, nuovo capitano del Monastir | Crediti Foto: A.S.D. Monastir 1983
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Recentemente riconfermato dal club, Alessandro Masia sarà il capitano anche nella prima storica stagione del Monastir in Serie D. Ai nostri microfoni, il classe 1995 ha parlato delle sue sensazioni all’alba di questa nuova avventura, dell’aria che si respira in questi primi giorni di ritiro, ma anche delle ambizioni in vista di questa annata speciale in casa biancoblù. Di seguito le sue dichiarazioni.

 Come sta la squadra dopo questi primi giorni di allenamenti? E come stai tu considerato l’infortunio che ti ha fatto saltare la finale playoff nella scorsa stagione?
“Personalmente sto bene, sto riprendendo adesso. Ho chiuso la stagione saltando la finale, però ho lavorato tutta l’estate per recuperare e ora sono in gruppo, sto abbastanza bene. Con la squadra siamo al quarto giorno, come per tutte le preparazioni i carichi si fanno sentire. Ieri abbiamo fatto un buon test contro il Cagliari Primavera. Per ora le sensazioni sono positive”

Come è stato seguire la squadra da fuori nella finale playoff?
“Da capitano è stato un bel dolore stare fuori a guardare, ma ero certo che i miei compagni avrebbero fatto un gran lavoro e dato il massimo per ottenere la promozione in Serie D. Ha fatto male ma ho gioito tanto grazie a loro”

Nella stagione 2023-24 una tua punizione allo scadere regalò la Coppa Italia Promozione al Monastir: è stata più forte l’emozione in quella circostanza o al rigore di Cocco nel finale contro la Vianese?
“Due emozioni differenti. Quando sei dentro e partecipi è un’altra cosa, ma anche dopo il rigore di Andrea l’emozione è stata forte. Per quanto riguarda la punizione allo scadere, per le emozioni calcistiche non ci sono limiti che dipendano dal livello del campionato. È stata un’emozione forte che mi porterò dentro per tutta la vita”

 Nel post-partita della sfida di ritorno contro la Vianese, Marcello Angheleddu disse ai nostri microfoni: “Serie D meritata”. Ora è necessario difenderla: cosa vi aspettate dal prossimo campionato? Quali saranno gli errori da evitare?
“Confermo le parole del mister, l’anno scorso è stato un percorso intenso e lungo. Abbiamo visto trionfare il Budoni che aveva allestito una squadra di grandissimo valore. Noi ci siamo fatti trovare pronti ai playoff e abbiamo portato a casa il risultato. Avendo fatto tanti anni la Serie D, dico che quest’anno sarà un campionato equilibrato. Ci saranno trasferte lunghe, perché andiamo quattro volte in Campania, ci saranno difficoltà logistiche e di organizzazione. Dentro e fuori dal campo sarà un campionato tosto e combattuto. Ci saranno diverse pretendenti al titolo e altre che come noi disputeranno una stagione con ambizione, ma al tempo stesso grande umiltà visto che ci affacciamo ora alla Serie D”

 Guardando al vostro girone G, secondo voi quali saranno le squadre da battere e con quali, invece, pensate di giocarvi la salvezza?
“Le pretendenti al titolo per me oggi sono Scafatese e Nocerina su tutte. Poi, tra le laziali, vedo avanti l’Albalonga. Anche il Valmontone sta allestendo una squadra di livello e insieme al Cassino saranno le laziali tra le top del campionato. Nel nostro percorso non vedo squadre allestite per una salvezza: sono tutte squadre forti, difficili da battere. Per i piani bassi sarà sicuramente combattuta. Le squadre che ho menzionato prima potrebbero lottare per il vertice, poi per il resto non so dare un pronostico”

Le conferme in rosa e gli arrivi dal mercato aiuteranno la squadra ad avere quella marcia in più per centrare l’obiettivo salvezza?
“Sicuramente. Lo staff, la società e il direttore hanno cercato di fare un mercato di livello con tanti giovani, per via anche dell’obbligo dei fuori quota. Qualche ragazzo si sta affacciando alla Serie D adesso, alcuni hanno voglia di rivalsa e mettersi in mostra. Monastir è una piazza perfetta per cercare di mettersi in mostra e poi fare campionati di livello da altre parti. Penso che il Monastir abbia allestito un’ottima squadra. Cercheremo ogni settimana di migliorarci e prepararci al meglio per arrivare pronti alla domenica”.

 Prima dell’esordio in Serie D ci sarà però il debutto in Coppa Italia in casa dell’Unipomezia: la concentrazione è rivolta principalmente al campionato o punterete a fare un buon percorso anche in Coppa?
“La Coppa, come in tutte le categorie, ti toglie qualche energia. Ma ritengo che sia utile, soprattutto in questo periodo, per terminare una fase di rodaggio nel migliore dei modi. La Coppa non è da sottovalutare e da snobbare: arriveremo pronti all’appuntamento, per passare il turno e andare avanti”

Sarai il capitano del Monastir nello storico debutto del club in Serie D: un obiettivo personale per la prossima stagione?
“Sono contento di far parte della storia di Monastir. Sono orgoglioso di continuare questo percorso iniziato due anni fa. Non mi metto obiettivi personali, cerco di migliorarmi giorno dopo giorno e di interpretare il ruolo di capitano nel miglior modo possibile. Da qualche anno ho cambiato questo aspetto e non mi pongo obiettivi: lavoro al massimo per tutta la stagione, fino alla fine, poi vediamo dove arriverà la squadra e dove arriverò anch’io a livello personale”

Andrea Palagino

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