Il Carbonia pareggia 1-1 con il Cassino a Santadi: nella sala stampa del Comunale il mister di casa Marco Mariotti ha commentato così la partita.
“Oggi è stata la partita più brutta del Carbonia dall’inizio dell’anno: io sono l’allenatore e mi prendo le responsabilità e dovrò vedere con lo staff cosa abbiamo sbagliato in settimana. A prescindere da questo, oggi era il primo caldo e avevamo tante assenze, a cui si è aggiunta quella di Bagaglini dopo pochi minuti: il Cassino era ben messo in campo e grazie a una folata di vento siamo riusciti a prendere un pareggio che mi tengo stretto. Siamo riusciti a portare a casa un risultato positivo, ma avevo altre attese per la partita: però sempre col sorriso e sempre positivi, ripartiamo da domani perché tra tre giorni abbiamo una partita impegnativa”.
Testa alla prossima partita
“Il Latte Dolce? Non dobbiamo essere quelli di oggi, dobbiamo essere un’altra squadra: dovremo in 48 ore ritrovare motivazioni ed energie, sono quelle partite belle che vanno giocate. Riaffronterò ragazzi che ho avuto e stimo, contro una società che stimo: sono convinto che i ragazzi recupereranno e poi sarà il campo che ci dirà chi avrà la meglio”.
Le assenze
“L’infortunio di Bagaglini? Berman ha fatto molto bene, devo fargli i complimenti. Questo è un periodo un po’ così, abbiamo perso Odianose, Piras e abbiamo recuperato all’ultimo Russu. Soumaré ha risposto tardi alla convocazione ed è andato in tribuna, Carboni ha avuto una ricaduta. Ora recupereremo qualcuno, non è una giustificazione: inizia il tour de force, giocheremo ogni tre giorni e speriamo di prendere quei 4-5 punti per la salvezza che rimane il nostro obiettivo. Una volta raggiunto quello vediamo se porci un altro obiettivo. Poi vedremo come finiremo il campionato”.
Silenzio stampa per mister e giocatori concluso dopo due giornate
“Il silenzio stampa è stato fatto per un motivo che rimane dentro di noi. Il giornalisti sono il sale del calcio, ci piace confrontarci con voi e penso non essere una persona e un allenatore banale quando c’è da parlare. Se c’è da dire qualcosa lo dico o la faccio, anche rimettendoci”.