Rolando Maran ha presentato l’ultima gara del 2018, quella della Dacia Arena contro l’Udinese.
Il tecnico trentino ha esordito dando una buona notizia:“Joao Pedro sarà tra i convocati. Stamattina si è allenato. La botta che ha preso contro il Genoa penso sia stata assorbita. Non so se giocherà, ho tante alternative davanti e posso variare a seconda dell’avversario. Farias? Sta molto bene, quando l’ho sostituito col Genoa se le è presa, ma trovo questo un segnale positivo. Abbiamo parlato, sa che da lui mi aspetto molto”.
Dopo l’iniziale vittoria con la Roma, la squadra di Davide Nicola ha raccolto solo tre pareggi: “Penso che abbiano elementi di qualità e grande fisicità. Sapranno compensare l’assenza di De Paul, hanno alternative fresche e concedono poco agli avversari. Per quanto ci riguarda, dovremo essere bravi a cavalcare l’entusiasmo dopo la vittoria col Genoa, un successo di squadra che ci ha gratificato dopo qualche risultato negativo”.
“Come sempre è difficile giocare ogni tre giorni dal punto di vista della stanchezza. Non so quanti cambi farò rispetto alla gara contro il Genoa: deciderò nelle prossime ore anche parlando con i giocatori per vedere le loro sensazioni. C’è qualche acciaccato come Pavoletti, nel complesso devo dire che la difesa è il reparto in cui siamo messi meglio”. Inevitabile un commento sui fatti di Inter-Napoli: “Sono d’accordo a fermare la gara se si tratta di una cosa che coinvolge tutti e non solo pochissime persone. Abbiamo l’obbligo di rendere il calcio un ambiente migliore, non è un problema fermarsi o non fermarsi. Il calcio è una festa e vogliamo che rimanga tale”.