Rolando Maran ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport a pochi giorni dall’esordio stagionale ufficiale col Chievo: eccone un breve estratto.
“L’obiettivo è trasmettere la mole di lavoro che abbiamo fatto l’anno scorso ai nuovi: peccato non sia arrivato il decimo posto. Il ritiro è andato bene, ma dispiace per l’infortunio di Cragno: mi ha toccato il cuore, ma sono certo che tornerà più forte di prima, così come riavremo Castro a breve. Tutti sanno di essere importanti, essere tanti è una grande opportunità e ci saranno spazi e occasioni per tutti. L’obiettivo è quello della salvezza, ma i nuovi arrivati si sono messi subito a disposizione ed è così con questo approccio che soffriremo meno. Passeremo dal 4-3-1-2 al 3-5-2, aggressivi e con la testa per osare, ma con umiltà. Il Cagliari ha una storia e un popolo unico: stiamo assieme, sarà un viaggio bellissimo. Barella? Nicolò ha conquistato sul campo quello che merita: all’Inter sarà decisivo e lo tiferemo in Nazionale”.
Sui nuovi acquisti:” Rog, Nainggolan e Nandez sono quello che cercavamo: Giulini e Carli hanno fatto un colpaccio. Nahitan mi ha colpito per tenacia, ma Radja è una belva: vederlo in allenamento ti lascia interdetto. La fascia? Il capitano rimane Ceppitelli, i vice saranno Joao Pedro e Nainggolan”.