Dopo l’1-1 contro il Catania, al “Massimino”, Rolando Maran (amatissimo ex di turno) parla così nella sala stampa di fronte ai cronisti.
“Ringrazio Catania e i catanesi per il bentornato che mi è stato dato – esordisce il tecnico trentino in sala stampa – Per quanto riguarda la partita, credo che si sia sentita la fatica di questi giorni, sia sul campo sia sull’aereo nel viaggio notturno dopo la gara di mercoledì. Era una sfida che ci serviva, tosta e vera, loro si sono chiusi bene nel primo tempo e ripartivano. Noi potevamo fare meglio nelle giocate. Il Catania ci ha messo in difficoltà”.
Era l’ultimo test prima della Coppa Italia. Qual è il bilancio dopo le nove amichevoli? “La rosa ha lavorato bene, nella sua totalità – dice Maran – Dobbiamo dare tutti di più, siamo in linea con i programmi stilati, adesso si inizia a fare sul serio, veniamo da un lavoro sodo e solido. Bisogna costruire giorno per giorno il nostro cammino, molti calciatori si sono uniti da poco o pochissimo, ma siamo fiduciosi e vogliosi di sacrificarci per ottenere risultati importanti”.
E’ arrivato Nandez, pochi giorni dopo Nainggolan. “Dobbiamo alzare l’asticella. E’ importante che tutti si facciano trovare pronti, non ci sono preclusioni per nessuno, tutti hanno chance, io sono felice di avere possibilità di scegliere in mezzo ad un bel gruppo, folto. L’ambizione non deve spaventarci”. Cigarini e Nainggolan possono coesistere? “Sono due giocatori di qualità ed esperienza, si parte da un’ottima base. Oggi ho impiegato Radja sulla trequarti, a centrocampo può fare tante cose; finora ha solo potuto giocare senza allenarsi, bisogna affinare le intese e i tempi, ma avere gente così è un’ottima cosa”.
Uno sguardo al Catania. “Auspico che la cadetteria possa essere finalmente ritrovata. E’ una squadra che può fare il salto, il primo dei due che tutti auspicano, mi sembra che la strada sia giusta. Non conosco così bene la Serie C, ma il Catania può essere protagonista”.
si ringrazia Simone Vicino per la collaborazione da Catania