“È più di un gioco”, lo dice l’inno e lo dimostra in campo anche la Dinamo. Sassari contro Brescia approccia bene, ci mette il cuore, rischia nel finale e poi, trascinata dalla personalità di Jefferson, dal dinamismo di Tyree e dal cuore di Diop, addomestica la Leonessa capolista battendola per 106-101. Terza vittoria consecutiva, terza big battuta con i playoff che ormai non sono più un miraggio grazie alla cura Markovic.
Cronaca
Ritmi alti sin dalle prime battute al PalaSerradimigni. Apre la serata Charalampopouolos con un long-two dall’arco, ma la Leonessa c’è e risponde subito con la bomba di Peturcelli. Sassari non molla, Tyree dà man forte al compagno greco e Kruslin mette la ciliegina sulla torta all’ottimo avvio dei biancoblù con una tripla. Dopo 3′ è +6 per i ragazzi di Markovic (11-5). Brescia reagisce, ma Sassari tiene botta al ruggito degli ospiti. Bilan sotto canestro fa passare brutti momenti a Gombauld, con Markovic che lo chiama a sé preferendo la maggiore fisicità di Diop. Petrucelli firma il -4, ma Kruslin prima cala la bomba, poi stende il red carpet per la schiacciata di Diop a 2′ dalla prima sirena (24-15). Time-out Brescia. Di ritorno dalla pausa la squadra di Magro prova a imporre il proprio ritmo: alla bomba di Cournooh però risponde Cappelletti con Sassari che va all’intervallo sul +6 (26-20).
Nuovo quarto ma stessa intensità . Brescia minuto dopo minuto rosicchia punti, mettendo pressione ai sassaresi e aprendo a una seconda frazione frenetica. L’ingresso di Mckinnie non porta i frutti sperati, a differenza di Gentile e Diop che, da portatori sani di cuore Dinamo, tengono viva la fiamma dei sassaresi. Sul -3 dei lombardi, a 8′ dalla seconda sirena, Markovic chiama a rapporto i suoi per dare la scossa a una Sassari grintosa ma in sofferenza. Il ferro smorza l’entusiasmo di una Dinamo che dà l’impressione di poter venir fuori dal momento di difficoltà ma l’ex di turno Burnell perdona poco, segnando punti importanti e servendo l’assist del 38-38 per Christon a 3′ dall’intervallo lungo. Diop è incontenibile, segna, lotta e trasmette carica, Jefferson da vero leader si prende la responsabilità di sbloccare l’incantesimo dall’arco dei sassaresi, ma Brescia rimane sempre aggrappata. Cournooh ammutolisce il PalaSerradimigni, ma ad avere l’ultima parola sono stati Cappelletti dall’arco e Tyree con un gioco da tre (53-48).
Gara omologata dalla falsa partenza della Dinamo di ritorno dall’intervallo lungo. Markovic manda dentro Gombauld per dare minuti di riposo a Diop, con il francese che risponde bene alla chiamata del proprio tecnico, facendo valere la sua fisicità in particolare in attacco. Ma Brescia ha il fuoco negli occhi, con il solito Christon che firma il canestro del -3 a 7′ dalla terza sirena (57-54). Time-out Banco. Di ritorno dal minuto di pausa si alzano i giri del motore dei sassaresi, con Charalampopoulos e Tyree a caricarsi sulle spalle i biancoblù portandoli sul + 7 con 4′ ancora da giocare. Triple, giochi da tre e un pubblico caldissimo, non bastano per fermare Brescia. La Leonessa toglie fuori gli artigli, Sassari paga pegno dalle rotazioni e di alcuni possessi sbagliati con i lombardi che firmano il sorpasso chiudendo il terzo parziale sul +4 (72-76).
Botta e risposta in avvio: Christon segna, Diop schiaccia, ma nel mentre Cappelletti sbaglia: pallone perso più antisportivo che portano Brescia al +6 gettando un po’ di sconforto tra i biancoblù. Gli arbitri si prendono la scena dopo 3′ scontentando entrambe le squadre, con il fallo più tecnico fischiato Petrucelli che lo costringono a concludere la gara in anticipo. Markovic chiama il time-out per invertire il trend, ma il canestro è stregato e dalle mani dei biancoblù non piovono più punti. A 4′ dallo scadere è +8 Brescia (76-86). La gara sembra ormai indirizzata in favore degli ospiti, ma gli strappi di Tyree e l’energia e la freddezza di Diop a 2′ dalla fine tengono viva la fiamma delle speranze dei biancoblù (82-86). “Il Presidente” Jefferson ha le spalle larghissime nel finale: conquista cinque viaggi dalla lunetta, li realizza, firma il sorpasso, con il pubblico di Sassari che organizza nel mentre la raccolta firme per mettere il suo volto sul monte Rushmore (89-86). Ultimo minuto incandescente: Massinburg firma l’89-89 con una magia dall’arco, ma il tabellone non si muove più fino al suono della sirena. Si va all’overtime.
Diop nel supplementare è incontenibile, annulla Bilan, segna e si carica sulle spalle la Dinamo. Brescia è stordita, a differenza di un Banco che vola sulle ali dell’entusiasmo e su quelle di un Tyree scatenato. Sassari a 1′ dallo scadere tocca quota 100, lasciando tra sé e i lombardi 4 punti (100-96). Così come accaduto contro Bologna Jefferson segna la tripla e dà la buonanotte alla gara (103-96). Il PalaSerradimigni è una bolgia, sventolano le bandierine biancoblù: Sassari batte Brescia 106-101.
Tabellino
Dinamo Sassari-Germani Brescia 106-101 (26-20; 53-48; 72-76; 89-89)
(26-20; 27-28; 19-28; 17-13; 17-12)
Dinamo Sassari:Â Cappelletti 9, Treier, Tyree 20, Kruslin 6, Raspino, Gandini, Gentile 6, Diop 26, Gombauld 6, Mckinnie 5, Jefferson 17, Charalampopoulos 11.
Allenatore:Â Nenad Markovic
Germani Brescia:Â Christon 15, Gabriel 12, Bilan 9, Burnell 7, Massinburg 23, Tanfoglio, Della Valle 7, Petrucelli 5, Coumooh 11, Akele 11, Porto.
Allenatore:Â Alessandro Magro
Andrea Olmeo














