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Luvumbo: “Sono un figlio di Cagliari, voglio fare più gol”

Zito Luvumbo durante l'amichevole Cagliari-Como | Foto Valerio Spano
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Dal rapporto con i tifosi del Cagliari all’avvicendamento in panchina tra Claudio Ranieri e Davide Nicola fino alle ambizioni personali per la prossima stagione di Serie A. Di questo e altri temi ha parlato l’attaccante del Cagliari, Zito Luvumbo, in una lunga intervista a La Gazzetta Dello Sport. Di seguito alcuni passaggi delle sue dichiarazioni.

Su Ranieri

ƈ mio papĆ . ƈ stato fondamentale in tutto. Mi ha insegnato a essere più cattivo, a calciare, a guardare la porta. Mi diceva che per emergere devi fare i gol, per fare tanti soldi devi fare gol. Lui ĆØ il mago. So che presto verrĆ  a vederci”.

Sui gol

“I quattro gol della scorsa stagione? Al primo anno di A, con la Coppa d’Africa in mezzo, non ĆØ male. L’obiettivo ĆØ farne di più”.

Su Nicola

“Anche lui ti parla e ti dĆ  consigli. E cerco di imparare a usare il talento”.

Su Nzola

“Se mi sento con M’Bala? No, poco. L’ho visto un anno fa. PerchĆ© poi lui non viene in nazionale. Ma ĆØ forte, sarebbe bello giocarci insieme”.

Sul gol più bello in rossoblù

“Col Parma in B: doppietta e rigore procurato. Indimenticabile”.

Sui tifosi del Cagliari

“Io sono figlio di Cagliari. Sono sardo”.

La Redazione

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