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Guido Surace nella sala stampa del Nespoli di Olbia

L’Olbia verso la ripartenza dall’Eccellenza grazie al titolo del San Teodoro

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Nuovo capitolo nella telenovela Olbia Calcio. Se da un lato sembra sempre più difficile che la dirigenza a trazione svizzera formata da Swiss Pro Promotion – composta dal presidente Guido Surace, Benno Räber e compagnia – riesca a saldare le ormai famose spettanze arretrate da marzo a giugno dei dipendenti (sportivi e non) del club gallurese entro il prossimo 10 luglio, data ultima per poter poi ragionare sull’iscrizione della squadra gallurese in Serie D, si fa strada un’ipotesi sempre più realistica per il “salvataggio” del futuro sportivo.

Al tramonto il piano Felleca

Per quanto riguarda la trattativa tra Roberto Felleca e Swiss Pro, dopo le ultime settimane in cui la fiducia in una fumata bianca era drasticamente calata, ora si è arrivati praticamente allo strappo. Oggetto del contendere, ancora una volta, la gestione del ripianamento del debito federale (stimato in 350-400 mila euro), che l’imprenditore selargino ha sempre detto di non volersi accollare a differenza delle richieste di Surace e Räber. Intanto i dipendenti della società attendono da mesi gli stipendi arretrati, senza aver mai ricevuto aggiornamenti o riscontri positivi in tal senso. Una situazione che ha messo in allarme lo stesso Felleca che, pur mostrando disponibilità a collaborare con l’attuale board dirigenziale dell’Olbia, non farà alcuna mossa in assenza di una certificazione dell’avvenuto ripianamento del debito. Una condizione che lascia supporre, a otto giorni dalla scadenza federale, che la fumata bianca non possa arrivare. Ci saranno ancora dei contatti nelle prossime ore tra le parti ma in questo momento non c’è fiducia per un continuo della trattativa che fino a qualche giorno fa sembrava l’unica in grado di poter far ripartire i bianchi quantomeno dalla Serie D.

Il piano realistico: l’acquisizione del titolo del San Teodoro

Qualora questa dovesse essere la naturale evoluzione della vicenda, però, sarebbe già pronto il Piano B. Secondo quanto ricostruito dalla nostra Redazione il sindaco di Olbia Settimo Nizzi, preoccupato dall’evoluzione della situazione in cui da mesi versano i bianchi e senza garanzie reali per la prosecuzione dell’attività del club presieduto da Surace, avrebbe deciso di rompere gli indugi. Il primo cittadino avrebbe sondato la disponibilità della dirigenza del San Teodoro-Porto Rotondo, squadra che milita in Eccellenza, a cedere il proprio titolo sportivo a una nuova “Olbia”. Questo avverrebbe mantenendo in dirigenza le attuali figure a cominciare da Ezio Mauro Setzi, ex consigliere comunale a Olbia e vicino allo stesso Nizzi (entrambi in Forza Italia), più una serie di alcuni imprenditori locali disposti a intervenire per dare una mano alla nuova società, pronta a ripartire dall’Eccellenza in caso di sempre più probabile fallimento dell’attuale club di via Georgia. La Nuova Olbia perderebbe così due categorie ma riuscirebbe a ripartire con slancio per provare a recuperare entro pochi anni il professionismo, senza dover per forza ripartire dalla prima o dalla seconda categoria. E molti degli sponsor della stagione di C di quest’anno hanno fatto già sapere al board ex San Teodoro che resterebbero anche in Eccellenza. Anche perché la squadra giocherà al Nespoli. Questo piano B è di fatto quello che si sta definendo in queste ore in Gallura e salvo colpi di scena l’Olbia ripartirà proprio dall’Eccellenza grazie all’aiuto del San Teodoro-Porto Rotondo.

Roberto Pinna – Francesco Aresu

 

TAG:  Olbia
 
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