Sconfitta interna per il Muravera che lotta ma non riesce a superare un cinico Gladiator che passa al Comunale per 1-3. Queste le parole del tecnico sarrabese Francesco Loi, al termine della gara, non solo su questioni di campo.
La gara
“Il primo tempo abbiamo giocato male. Abbiamo pagato il caldo ma soprattutto abbiamo sbagliato l’approccio. Siamo andati sotto 2-0, primo gol su un rigore evitabile ma anche abbastanza sfortunato perché Satta aveva il braccio attaccato al corpo. Il 2-0 è nato da un infortunio di Mileto, loro sono ripartiti e hanno fatto il 2-0. Nel secondo tempo siamo partiti benissimo e abbiamo trovato il gol dopo un minuto, abbiamo avuto altre tre palle gol pulite con Nurchi soprattutto ma il loro portiere ha fatto due grandi interventi. Su un’azione un po’ particolare, dove ci sarebbe stato il rigore per noi, l’arbitro ha deciso di valutarlo diversamente ed è arrivato l’1-3. Peccato per il risultato, c’è stata comunque una buona prestazione, però ci sta in questo periodo che dagli episodi perdi le partite. Era importante dare una risposta nel secondo tempo e c’è stata ma il risultato non ci ha premiato”.
Sul finale di stagione
“È difficile vedere freschezza perché ormai siamo arrivati alla fine, anche delle energie. Anche se poi i ragazzi hanno corso oggi per novanta minuti con trentacinque gradi. Domenica sarà durissima ad Afragola, cercheremo di chiudere in casa in maniera onorevole con l’Aprilia. Ormai il nostro percorso è stato fatto ma posso dire che giocheremo entrambe le partite con la giusta serietà, però è sempre più difficile: quattro partite in dieci giorni, per quello che è il nostro organico oggi, sono toste. Le faremo cercando anche di divertirci e dando il massimo fino alla fine. La stagione comunque è stata molto positiva e sarebbe importante fare qualche punto per renderla memorabile“.
Questione campo
“Il discorso del campo è particolare: questo non è più idoneo per giocare a calcio. Lo sappiamo noi, lo sa l’amministrazione, lo sa la società. Il 30 di giugno scadrà l’omologazione, non si potrà più fare una delega come già successo e questo vuol dire che qui la Serie D non ci potrà più giocare. Questo è un problema enorme, la società prenderà i provvedimenti sempre che riesca a trovare una soluzione. Purtroppo, Muravera a oggi non avrà più calcio. Non avendo campo questo è il rischio, la squadra si sposterà da qualche altra parte fin quando non verrà risolto il problema“.
Matteo Cardia