La Sardegna ci crede, punta sul risveglio, sul ritorno alla normalità post pandemica e lo fa investendo su Cultura e Sport e sull’inedita fusione di Sport che si fa cultura.
Questo il proposito della Società Italiana di Storia dello Sport (SISS) che ha dedicato il IX convegno internazionale ai temi legati alle discipline sportive storiche. Quest’anno – per la prima volta in Sardegna, sotto direzione e coordinamento del delegato regionale Mario Fadda, recente vincitore del Premio Ussi Sardegna – il grande evento sportivo “Sport e Isole”, ha visto tra i relatori i maggiori protagonisti della storia dello sport internazionale. Tra gli altri Daphné Bolz, Presidente European Committee for Sports History (CESH), Charles Camenzuli, Presidente Associazione Stampa Sportiva Europea, Fernando Garcia Romero, cattedratico dell’Università Complutense di Madrid, Paul Dietschy, docente dell’Università della Franche Compte, membro CESH, Francesco Bonini Presidente SISS e Rettore della LUMSA, Antonella Stelitano, recente vincitrice del Bancarella Sport, del premio Invictus e del Premio CONI. L’evento è partito con il vernissage della temporary exhibition dell’artista cagliaritana Alice Roggeri, al terzo piano dei locali de La Rinascente di via Roma a Cagliari che quest’anno celebra i 90 anni d’apertura. La mostra di Roggeri intitolata “Aspettando Cortina” è un viaggio ideale tra le Olimpiadi di Tokio e quelle di Milano-Cortina 2026. Celebrare con l’arte l’anno d’oro dello Sport italiano era una necessità storica, forse antropologica, certamente culturale. Un atto dovuto glorificato dalle numerose tavole dell’artista di Cagliari che nelle illustrazioni realizzate in tecnica mista, riproduce gli sport di ieri e di oggi, nella ricostruzione onirica di un percorso sportivo che è l’augurio di una ripartenza per ogni categoria sportiva La mostra sarà fruibile ancora fino al 13 ottobre. Alice Roggeri, laureata in Scienze Politiche, si è diplomata alla Scuola internazionale di fumetto e illustrazione, a Cagliari, specializzandosi in svariate tecniche. Partecipa a numerosi concorsi internazionali e nazionali posizionandosi sempre tra i vincitori. È autrice di due libri per bambini “Fungaia” e “Matite, Mostrilli e nuvolette: impara a colorare”. Attualmente realizza opere su commissione e collabora con autori di libri curandone l’aspetto artistico.
Cos’ha significato lavorare come artista in uno scenario di totale assenza di libertà, d’incertezza dovuta all’eccezionale incertezza sanitaria?
In verità ho la fortuna e la comodità di lavorare a casa, tutta la fase creativa di realizzazione si svolge nel conforto di un ambiente domestico, non ho perciò avvertito un cambiamento sostanziale nelle mie abitudini durante il lockdown. Ciò che pesava era non avere la possibilità di progettare, per lo meno a breve termine, delle mostre che portassero a contatto con il pubblico. Sono perciò davvero lieta di esporre in questo momento di ritrovata libertà.
Cos’ha trasferito di se stessa in questo importante progetto in cui Sport e Cultura si fondono senza soluzione di continuità?
In questo affascinante progetto ho messo di me stessa il desiderio di approfondire un argomento che pochi conoscono. Ho scoperto che la grande nevicata del 34/35 in Sardegna portò una straordinaria affluenza di sciatori e amanti della montagna a Nuoro, Tempio e Desulo. Sul Bruncu Spina e a Fonni vennero organizzati i primi campionati e sui quotidiani i grandi artisti del periodo pubblicavano divertenti vignette di sardi sugli sci con il costume tradizionale. Mi sono ispirata a illustratori e caricaturisti del periodo della secessione sarda: Sini, De Murtas e Melis erano tra i più noti, trovando la mia chiave di interpretazione, personale perché un artista fa questo, interpreta la realtà o un’epoca storica e lo fa secondo il proprio punto di vista e la propria sensibilità.
Progetti futuri?
A parte i lavori commissionati ( illustrazioni, quadri, pitture su tessuti e disegni per tatuaggi), sono molto entusiasta perché al momento sto lavorando ad una nuova collaborazione e spero di poterne parlare presto.
La Redazione