Nessuna sorpresa dal Consiglio Nazionale della Lega Dilettanti che si è pronunciato sui verdetti dei gironi della Serie D dopo lo stop deliberato dalla FIGC nella giornata di mercoledì.
Le decisioni saranno proposte al Consiglio Federale che dovrebbe poi accettarle: la scelta della LND è stata quella di cristallizzare le classifiche dei gironi al momento dell’interruzione del campionato, prevedendo in questo modo la promozione delle prime classificate di ciascun girone e la retrocessione delle ultime quattro squadre classificate di ogni raggruppamento. Quest’ultimo aspetto, peraltro, aderisce a quanto già indicato dal Consiglio Federale in relazione ai campionati professionistici. “Abbiamo agito con la massima accortezza e nel rispetto delle linee indicate dal Consiglio Federale in ordine a promozioni e retrocessioni in Serie D – ha commentato il numero uno della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia – consapevoli che non fosse affatto semplice affrontare la situazione tenendo conto delle peculiarità verificatesi. Ritengo sia stato fatto un lavoro scrupoloso, confortato dall’unanimità del voto in Consiglio Direttivo e guidato dal principio del merito sportivo, al quale la LND si è sempre attenuta. Credo ci siano le condizioni, anche nell’ottica della sempre più auspicata riforma del sistema calcistico italiano, di poter successivamente andare a soddisfare le ambizioni di chi avrà i requisiti oggettivi per nutrirle. Ora attendiamo il pronunciamento del massimo organismo della FIGC sulle nostre proposte. Poi finalmente potremo cominciare a pensare alla nuova stagione, con l’augurio di ripartire più forti e decisi di prima”.
Cosa accade nel Girone G – Se le proposte saranno accettate dal Consiglio Federale, sarà la Turris a fare il salto in Lega Pro forte dei 61 punti in classifica, 4 in più dell’Ostiamare e 10 in più della Torres che ha chiuso il proprio campionato al terzo posto; per la società rossoblù si tratta di un piazzamento positivo anche per sperare in un eventuale ripescaggio, auspicato nelle scorse ore dal presidente Salvatore Sechi, in caso della tanto discussa riforma dei campionati. La Sardegna perderà purtroppo il Budoni: la squadra gallurese allenata da Raffaele Cerbone è infatti il fanalino di coda del Girone con 16 punti e scenderà di categoria insieme a Ladispoli, Tor Sapienza e Anagni. Sospiro di sollievo in casa Arzachena che ha conquistato la salvezza per appena 2 punti. Per quanto concerne l’attività regionale il Consiglio Direttivo ha invece affidato al Presidente Sibilia e agli altri consiglieri federali in quota LND, il mandato di richiedere una delega in favore della stessa Lega Nazionale Dilettanti, affinché sulla base delle realtà territoriali si possano adottare i criteri relativi alla conclusione dei campionati. Quindi è probabile che dall’Eccellenza sarda possa fare il grande ritorno nei campionati interregionali il Carbonia, primo al momento dello stop nella Serie A isolana.